Vigili urbani, in chiusura il Distretto di Opicina

Martini: sede da spostare, ci costa 50mila euro all’anno. Dobbiamo risparmiare ma manterremo il personale sul territorio. Ugl: nessuno ci ha coinvolti
La sede dei vigili a Opicina, in Strada per Vienna
La sede dei vigili a Opicina, in Strada per Vienna

La sede della polizia locale di Opicina verrà chiusa. E trasferita con molta probabilità nella struttura dei vigili di viale Miramare. La notizia trapela da un comunicato diffuso dalla segreteria provinciale dell’Ugl che si dichiara «sconcertata dalla "carbonara" azione che si è limitata al coinvolgimento solo degli ufficiali e non del personale che maggiormente dovrà sopportare il pesante disagio del trasferimento». La decisione di dismettere la sede di Strada per Vienna 53 «è determinata - spiega l'assessore comunale alla Sicurezza e vicesindaco Fabiana Martini - dalla necessità di risparmiare, di ottimizzare le risorse dell'amministrazione visto che quella struttura è di proprietà di AcegasAps e al Comune costa circa 50 mila euro all'anno: 30mila per l'affitto e 20mila per le utenze».

Martini ha incontrato gli agenti del Quarto distretto per comunicare l'eventuale spostamento. «La decisione, al vaglio anche dell'assessorato al Patrimonio e supportata da un parere della Seconda circoscrizione - precisa il vicesindaco - è comunque quella di trasferire e non di chiudere quel distretto. Verrebbe spostata solo la sede ma la presenza del personale, delle pattuglie sul territorio verrebbe mantenuta». Tra le ipotesi al vaglio, anche quella di istituire un presidio a Prosecco e mantenerne un altro a Opicina, presumibilmente nella sede della Seconda circoscrizione. «In determinati giorni - illustra l'assessore - i cittadini potrebbero trovare un punto di riferimento cui rivolgersi per segnalare eventuali problemi a Opicina, e in altre giornate a Prosecco».

Nella decisione di spostare il Quarto distretto l’Ugl legge invece «la volontà di velocizzare il trasferimento di tutto il Corpo nella nuova caserma. Si mira a precostituire situazioni di disagio tale che l'ipotesi "tutti assieme", cioè nell'ex Beleno, risulti la meno peggio». Secondo l'Ugl, durante il sopralluogo effettuato in via Revoltella ai rappresentanti sindacali era stato garantito l'invio dell'indirizzo di Giunta sulla chiusura dei lavori e copia della pre-certificazione sulla capienza di persone e mezzi: «Invece quelli restano inspiegabilmente documenti top secret». Il mancato coinvolgimento dei sindacati nella decisione di chiudere la sede di Strada per Vienna, produrrà, secondo l'Ugl, «prese di posizione rigide».

Sull’argomento il consigliere comunale Michele Lobianco (gruppo Lobianco impegno civico) ha presentato un’interrogazione, ritenendo «inaccettabile sguarnire un intero territorio di un riferimento e presidio di sicurezza per i cittadini che andrà a rendere il lavoro della polizia locale ancor più difficile con seri problemi di tutela per l'incolumità nell'espletamento del proprio lavoro».

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