Vigili, a Trieste il posto-auto del comandante finisce nel mirino
«E’ vero che Sergio Abbate, comandante della polizia locale, residente in Veneto, fruisce o ha usufruito a Trieste di un permesso in deroga al provvedimento per le Ztl, riservato ai residenti, per l’autovettura di sua proprietà?». Inizia così un’interrogazione presentata da Marino Sossi, capo gruppo di Sel in consiglio comunale, che intende far luce su un permesso esibito da tempo sul parabrezza dell’autovettura personale di Abbate. Il comandante dei vigili è arrivato a Trieste il 30 marzo 2004. Non è più residente nella nostra città ma in Veneto, nel Veronese, dal 19 aprile del 2008. Passa a Trieste per motivi professionali la maggior parte della settimana e poi nel weekend prende la strada di casa.
L’interrogazione di Sossi è supportata da un servizio fotografico che ritrae l’automobile parcheggiata sotto casa di Abbate in zona Borgo Teresiano, giorno e notte. Sul permesso esposto si legge «Autorizzazione al transito in zona Ztl in deroga all’articolo 7 del Codice della strada». Un tipo di permesso che, come si legge anche sul sito del Comune di Trieste, «consente la fermata e non la sosta, per il tempo strettamente necessario allo svolgimento di operazioni come quella di vigilanza, soccorso, trasporto valori, pubblica sicurezza». Non consente, dunque, il parcheggio. «La macchina del comandante, quando lui è a Trieste – segnala Sossi – è spesso parcheggiata sotto casa del dirigente».
«Avevo il permesso per residenti fino a quando risiedevo a Trieste – si giustifica Abbate – mentre ora ho questo permesso perché posso avere esigenze di emergenza». Ma il permesso viene utilizzato per parcheggiare sotto casa. «Posso avere l’urgenza di fermarmi sotto casa per raggiungere velocemente un luogo», replica. Le foto scattate da Sel documentano il ripetuto utilizzo del permesso ad uso parcheggio. «Quei permessi – sottolinea Sossi – sono rilasciati proprio da Abbate in quanto l’ufficio preposto fa capo alla polizia locale. Lui dovrebbe essere il primo ad essere ligio, dare l’esempio e non sgarrare. Si prenda un box auto, paghi il parcheggio». Nell’interrogazione - in uno dei prossimi consigli comunali il vice sindaco Fabiani Martini, dovrà dare una risposta – Sossi chiede anche «per quale motivo e a che titolo il comandante fruisca di una Renaut Laguna di colore bianco, priva delle insegne del corpo da lui rappresentato e condotta da personale della polizia locale in funzione di autista, unico dirigente del Comune ad avere simile disponibilità». Il capo gruppo di Sel ritiene che il comandante in occasione di uscite per motivi di servizio o rappresentanza debba venir accompagnato da un veicolo con le insegne del corpo. «E che quella vettura, anziché rimanere ferma in attesa dei suoi impegni, - conclude - venga usata per altri compiti, considerata la carenza di autovetture di questa tipologia».
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