Vigili, a Trieste giù le multe ma è allarme su polizze e patenti scadute
Sono sempre di più gli automobilisti triestini che circolano senza assicurazione o con il tagliando scaduto. È anche questa una delle tante conseguenze della crisi. I soldi scarseggiano, e così un numero sempre maggiore di persone attua una sorta di spending review personalissima ma dalle conseguenze potenzialmente assai pericolose per tutti, se solo si pensi ai danni che rischia di subire chi resta coinvolto in un incidente stradale. I numeri parlano chiaro e fotografano una situazione che percentualmente in alcuni casi supera la realtà del Nordest.
I numeri, appunto: nel corso dell’anno che si sta per chiudere gli agenti della polizia locale hanno individuato e sanzionato 476 veicoli senza copertura assicurativa. La scelta in materia di controlli - come rileva il vicesindaco Fabiana Martini nel pezzo qui a fianco - è stata evidentemente di puntare alla sicurezza. L’anno precedente quelli pizzicati senza assicurazione erano stati 369. Nell’arco di 12 mesi è stato registrato dunque un aumento del 25 per cento.
I numeri degli automobilisti “scoperti” sono però in realtà molto più alti. Perché la rilevazione consuntiva effettuata dalla polizia locale non tiene ovviamente conto delle sanzioni inflitte dalle pattuglie di Polstrada e carabinieri. In Italia - secondo le statistiche dell’Aci - sette veicoli su cento viaggiano senza assicurazione. E a questi si aggiungono quanti viaggiano con i tagliandi falsi, realizzati con lo scanner. O che hanno sottoscritto polizze con compagnie fantasma. Non ha dubbi Sergio Abbate, comandante della polizia locale: «Questi numeri sono il risultato di una serie di controlli mirati alla sicurezza. Li stiamo effettuando a tappeto dall’inizio del 2013. In alcuni periodi abbiamo evidenziato che a non rinnovare la polizza è stato oltre l’8 per cento degli automobilisti controllati. Il problema è di chi subisce l’incidente. Crisi o non crisi, la situazione non è certo facile».
Ci sono altri due dati nell’ambito dell’analisi statistica annuale della polizia locale che rappresentano un campanello d’allarme in merito al livello di sicurezza nelle strade cittadine. Il primo è quello delle revisioni delle auto. Nel 2013 sono state inflitte 725 multe per mancata revisione contro le 680 rilevate nel 2012. Se a questo dato viene abbinato quello relativo all’ennesimo crollo del mercato delle auto (che negli ultimi due anni ha sfiorato il 40 per cento) se ne desume che il parco circolante a Trieste è sempre più vecchio. Il terzo elemento è quello delle patenti scadute. I vigili nel 2013 hanno inflitto su questo versante 154 multe contro le 115 dell’anno precedente. Si tratta di dimenticanze? Oppure - come per assicurazioni o revisioni - anche questo delle patenti (il cui rinnovo costa all’incirca 60 euro) è un altro segnale della crisi economica?
A scorrere i numeri riportati nell’analisi statistica della polizia locale ci sono altri dati interessanti. Innanzitutto il totale delle contravvenzioni è sceso da 61670 a poco meno di 53mila, continuano dunque a calare rispetto alle oltre 65mila contravvenzioni del 2011. In particolare sono crollate le contravvenzioni per sosta irregolare, passate dalle 41.939 del 2012 alle 37mila nel 2013. E pensare che nel 2011 gli automobilisti triestini pizzicati in divieto erano stati oltre 48mila. Praticamente in due anni questo tipo di violazioni - o meglio le multe per questo comminate - è crollato del 25 per cento.
Quanto alla velocità eccessiva, da 2313 contravvenzioni si è passati a 1886. Un dato questo in controtendenza perché due anni fa al contrario il numero degli automobilisti che non erano riusciti proprio a trattenersi dal pigiare il pedale dell’acceleratore incappando nei raggi del telelaser o finendo coinvolti in incidenti stradali era stato di 2313. Schizzano all’insù rimozioni e sequestri amministrativi dei veicoli; crescono infine gli incidenti senza feriti. In salita anche gli abusi edilizi: da 125 a 173.
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