Videosorveglianza in tutte le scuole e negli impianti sportivi cittadini
GORIZIA Gorizia blindata nel 2019. Forse, è un’affermazione un po’ esagerata ma l’amministrazione comunale ha deciso di mettere in piedi un “piano sicurezza” con la “P” maiuscola. Si parla di investimenti da 7 milioni di euro, «attraverso il coinvolgimento dei privati, con la formula del project financing», scandisce con chiarezza il sindaco Rodolfo Ziberna.
Sostanzialmente quattro le novità: telecamere a sorvegliare tutte le scuole cittadine, anche all’interno per monitorare - ad esempio - i fenomeni di bullismo; videosorveglianza anche nell’impiantistica sportiva con un’attenzione particolare alle piscine comunali già teatro di furti e atti vandalici; impianti anti-intrusione nelle strutture scolastiche e sportive maggiormente a rischio; potenziamento degli impianti di illuminazione pubblica, sostituendo i punti-luce più vetusti e meno “prestazionali” e inserendone di nuovi nelle zone dove le tenebre le fanno da padrone.
Il sindaco Ziberna dimostra di avere le idee chiare sul tema. In questa direzione va la recente firma del “Patto territoriale per la sicurezza” fra Comune di Gorizia e Prefettura. L’obiettivo? Sviluppare l’impianto di videosorveglianza in città attraverso 14 nuove videocamere. Il prefetto Massimo Marchesiello e il sindaco Rodolfo Ziberna hanno sottoscritto, nel giugno scorso, l’accordo previsto dalle disposizioni normative in materia di salvaguardia della sicurezza urbana che consentirà al Comune di partecipare all’assegnazione di un finanziamento statale per la messa in funzione di nuovi occhi elettronici.
La scelta è stata condivisa dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. «Gli atti vandalici accaduti alla scuola media “Perco” e in altre scuole cittadine hanno confermato l’esigenza di tenere sotto controllo luoghi e edifici frequentati dai nostri ragazzi - insiste il sindaco - e mi auguro davvero che questo finanziamento arrivi in tempi relativamente brevi», rimarca il sindaco Ziberna. Che evidenzia anche un progetto diverso ma parallelo elaborato in sede di Uti, l’Unione territoriale intercomunale. «Sì, si tratta di iniziative differenti ma che hanno entrambe come obiettivo la tutela della sicurezza. Mi spiego meglio. Un progetto è legato a doppia mandata alla recente convenzione siglata con la Prefettura che prevede l’installazione nelle scuole di telecamere di qualità e di elevata precisione. Tra queste, c’è quella attivata all’ingresso della città, nelle vicinanze dell’ex Motel Nanut: una telecamera che riesce a leggere il numero di targa delle automobili di passaggio».
Ziberna rivela di averne parlato proprio in questi giorni con il comandante della Polizia locale, Marco Muzzatti. «Vogliamo implementare, in poche parole, gli occhi elettronici, ricordando nel contempo che le scuole ereditate dalla Provincia sono già dotate di telecamere mentre molto lavoro resta da fare sugli edifici scolastici di proprietà del Comune. Entro settembre sarà pronto, nel dettaglio, il piano telecamere. Contiamo molto sull’effetto-deterrenza. Non è nostra intenzione violare la privacy di nessuna persona ma riteniamo che gli impianti di videosorveglianza possano scoraggiare i delinquenti». L’importante - fanno sapere dal Comune - sarà installarne tante, senza lasciare lati oscuri, sia in prossimità degli ingressi, sia nelle vicinanze delle vie d’accesso.
Ma grande attenzione sarà riservata anche alla sorveglianza degli impianti sportivi. In primis, la piscina comunale che è stata bersaglio, nel passato più o meno recente, delle incursioni dei ladri e dei vandali. «Vogliamo installare anche lì telecamere dell’ultima generazione, sia all’entrata, sia all’interno del polo natatorio. Su alcuni beni immobili di qualità - continua ancora il primo cittadino - contiamo di collocare impianti anche di anti-intrusione interni, in maniera tale da non avere brutte sorprese».
La tempistica? Posto che Ziberna e la sua giunta contano di avallersi anche del project financing, «i lavori, se tutto fila liscio, potrebbero iniziare a ottobre 2019, fra poco più di un anno».
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