VIDEO - Rifiuti a Trieste: Dipiazza “scivola” su Napoli, ira del web

Il sindaco tira in ballo la città partenopea in un accalorato video sulla sporcizia del Viale. E in molti non glielo perdonano

"Noi non siamo a Napoli, siamo a Trieste”.

Il blitz di questa mattina di Roberto Dipiazza in viale XX Settembre infiamma il web. Il sindaco è andato personalmente sul posto a verificare la sporcizia che si è accumulata nella zona, forse a causa della Fiera di San Nicolò.

Ma oltre che a prendersela con AcegasApsAmga, la società a cui spetta la pulizia e la rimozione dell’immondizia, il primo cittadino si è lasciato andare a un paragone con la città partenopea. Che non è piaciuto. La sortita è stata interamente documentata dallo staff comunale con un video pubblicato sulla pagina Facebook del sindaco: quarantasette secondi di immagini in cui si vedono cumuli di scatoloni ammonticchiati attorno ai cassonetti.

Ed ecco Dipiazza mentre parla al telefono con un responsabile dell'Acegas: “Voio la testa de qualchedun - scandisce in dialetto, con fare spiccio - voio che te me rispondi per iscritto perché non xè stado fatto questo, perché sennò te blocco i pagamenti. Hai capito? Hai capito?”. Il video prosegue con un’ulteriore carrellata sul pattume e, soprattutto, con le affermazioni del sindaco. “Cari concittadini - premette - quando vedete questi disservizi dell’Acegas che gli diamo (testuale, ndr) 38 milioni all'anno, telefonatemi. Perché è giusto, noi non siamo a Napoli, siamo a Trieste. Per cui quando vedete questi disservizi, chiamatemi, che poi provvedo io a rompere le palle a questa gente che non fa il proprio dovere”.

ll sindaco Dipiazza: "Rifiuti? Non siamo a Napoli, siamo a Trieste"

 Il siparietto non finisce qui: nei rimanenti dodici secondi il primo cittadino esorta direttamente un funzionario comunale, lì sul posto assieme a due agenti della polizia locale: “Voio saver perché xé successo questo”, incalza il sindaco. “Alle otto? Ah sì, cussì funziona? Allora te ghe blocchi i pagamenti”
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Il post, che ha collezionato centinaia di like e condivisioni, è accompagnato da numerosi commenti. Molti a favore: “Bravo!”, scrivono in tanti. “La città si merita di meglio”. “Supersindaco”. “Grande sindaco con le palle”. “Uno che agisce”. “Iera ora!”. “Ordine e disciplina!”. “Ben fatto!”. Ma il passaggio sul capoluogo campano non passa inosservato e gli indignati ci mettono poco a farsi sentire. “Inutile fare questi teatrini su un social - ammonisce Valentina - lei non sta facendo niente di diverso dal suo mandato. Quindi continui a fare quello che le compete e basta con questi paragoni con altre città d’Italia. Facile raccogliere consensi con questi mezzucci”. Massimiliano: “La potevi risparmiare”. Francesco: “Ottima iniziativa sindaco, ma completamente fuori luogo il commento su Napoli (...) solo per beccarsi più consensi da coloro che odiano il Sud per motivi inspiegabili, si vergogni e si informi meglio invece di farsi riprendere per farsi votare”. Ancora: “Caro sindaco, ti ringrazio per quello che fai, ma lascia stare la mia Napoli che sta facendo passi da gigante”, scrive un altro. Ci vuole l'intervento del signor Romano, però, per sdrammatizzare lo scontro: “Io non sono napoletano, ma mi trovo bene a Napoli. Gente che vive e lascia vivere. Sempre pronti alla battuta e alla risata. Alla triestina, viva l’a e po bon”.

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