VIDEO - Allarme a Portorosega per una nave con gas esplosivo

MONFALCONE. Poteva scoppiare con gravi conseguenze quella nave carica di bricchette di ferro, proveniente dal Mar Nero, approdata al Porto di Monfalcone e con tre stive su cinque sature di una miscela di gas esplosivo. Un gas che si era sviluppato per i processi di ossidazione dei semilavorati di ferro destinati alla fonderia che erano nelle stive senza un'adeguata ventilazione.
Solo la prontezza dell'intervento della Capitaneria di Monfalcone che aveva fatto salire a bordo i suoi uomini per i normali controlli assieme al chimico del porto ha evitato che accadesse l'incidente che avrebbe portato gravi conseguenze per il porto e le vicine realtà della centrale e della Fincantieri che opera di fronte. Il comando di Monfalcone, in coordinamento con la direzione marittima di Trieste, ha fatto scattate le procedure di emergenza e visto che la situazione peggiorava e le stive della nave si stavano scaldando ha portato la nave al largo una notte per completare con successo la bonifica. La nave, Banos, battente bandiera delle Marshall Island lunga 189 metri e con una stazza di 33mila tonnellate è rientrata in porto, ha svuotato le stive. E la Capitaneria sta facendo indagini e la sta rivoltando come un calzino per capire cosa non ha funzionato nei sistemi di sicurezza.
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