Viaggio di un sacchetto di plastica verso la felicità: il corto ecologista dello studente premiato a Trieste

Nonostante la sua giovane età, lo studente Samuele Borlandi si sta distinguendo nella scena artistica cittadina per i suoi cortometraggi. Qualche mese fa abbiamo pubblicato il suo filmato sulle vite precarie dei migranti tra la stazione di Trieste e i boschi dell'isontino (lo trovate qui in fondo). Ora è fresco di vittoria del primo premio al concorso "Mare di Plastica" nella manifestazione al Molo IV, "Mare Nordest 2017 - I mestieri e misteri del mare"
Borlandi frequenta il corso per tecnici delle industrie televisive, cinematografiche e multimediali dell'istituto Galvani, unico nel suo genere in Fvg. Il coordinatore del corso è il prof. francesco Carbone e gli altri docenti sono i proff. Raimondo Pasin, Mauro Madonia, Fabrizio Plisco, Nereo Suzzi. Un'ottantina gli studenti coinvolti.
Ad impressionare i giurati di Mare Nordest è stato il cortometraggio ecologista di Samuele girato nell'isontino, tra Monfalcone e le spiagge di Fossalon, in cui lo studente dell'Isis Nautico-Galvani ha voluto "rappresentare in maniera simbolica gli effetti derivati da una azione scorretta da parte dell'uomo nei confronti della natura".
"Ho cercato di raffigurare il percorso di un sacchetto di plastica abbandonato nell'ambiente, avendo avuto la fortuna di trovare una paio di giornate con il vento favorevole per riuscire a realizzarlo", racconta al Piccolo.
"Il concetto che volevo comunicare è che ogni azione negativa dell'uomo verso l'ambiente ricade inesorabilmente su di noi e sulle nostre vite quotidiane, lasciando segni indelebili nell'ecosistema compromettendone l'integrità e il proprio equilibrio naturale. Il ritorno del sacchetto nelle mani di chi lo ha gettato suggerisce che l'unica soluzione sta nel prendere coscienza delle proprie azioni sbagliate e porvi rimedio facendo la cosa giusta. Per questo motivo l'ho intitolato EcoLogic Karma".
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