Via San Lazzaro diventa a doppio senso
Le novità, ai confini del Borgo Teresiano, sotto forma di inediti cartelli stradali impiantati e segnali verniciati a terra, nel nome del Piano del traffico che si sta via via attuando, spuntano di questi tempi come funghi. Basta rimettere piede da quelle parti un paio di giorni dopo l’ultima volta in cui ci si era passati, e certi pezzi di strada non hanno più la faccia che avevano. Un esempio per tutti, perché è proprio da lì che tali novità stanno partendo, è la biforcazione tra le vie Valdirivo e San Lazzaro che s’innesta a sua volta in via Carducci, all’altezza del civico 9: due isolotti provvisori fatti con new jersey bianchi e rossi, nei dintorni delle strisce pedonali, sono il preludio a futuri spartitraffico. Sull’asfalto, quindi, sono già disegnati due stop, preannunciati da altrettanti cartelli. Uno blocca i veicoli che da via Carducci girano quasi a gomito verso sinistra prima di immettersi in via San Lazzaro. Già perché via San Lazzaro, nel primo tratto tra via Carducci e via Torrebianca - dove di recente tra parentesi sono spariti gli stalli blu a pagamento per le auto, sostituiti da posteggi per scooter e moto - non è più a senso unico verso via Torrebianca, bensì a doppio senso, ancorché limitato ai soli mezzi a due ruote e alle auto autorizzate dirette ai box privati. Il secondo stop, alla biforcazione, impone a chi viene proprio da via San Lazzaro per immettersi in via Valdirivo di lasciar passare prima i veicoli provenienti da via Carducci.
Ma perché - come peraltro già annunciato, anche se nessuno ci ha dato troppo peso finché la trasformazione non è iniziata per davvero - via San Lazzaro diventa a doppio senso? Perché dal labirinto diretto verso il Borgo Teresiano non si può mica più uscire infilandosi a destra per via Torrebianca, che dopo l’incrocio con la stessa via San Lazzaro diventa appunto pedonale. Buttandoci l’occhio, per intanto si scorgono transenne che vietano il passaggio. Altro preludio. In questo caso a una pedonalizzazione. La morale è che, pure lì, gli stalli blu saranno cancellati. E infatti il parcometro di via Torrebianca, tra via San Lazzaro e via della Zonta, dato che non serve più, è già incappucciato in un nylon scuro.
Le novità insomma, come si diceva, non mancano. Come non mancano d’altronde pioggia e umidità. Le condizioni ideali per i funghi, quelli veri. Per queste novità invece - destinate a far entrare a regime entro la prima decade di agosto il cosiddetto Piano di dettaglio per le vie XXX ottobre, Torrebianca e limitrofe, in progressiva attuazione del Piano generale del traffico urbano - sono condizioni irrilevanti. Se non addirittura dannose - se è vero che un meteo costantemente avverso allungherebbe i tempi - oltre che scomode per chi deve materialmente piantare i pali e verniciare i segnali e per chi deve poi controllare. Ieri pomeriggio sotto il diluvio, per dirne una, una pattuglia di vigili urbani stazionava come da ordini di servizio proprio all’intersezione tra le vie Carducci, Valdirivo e San Lazzaro. Una presenza che dovrebbe continuare a essere riproposta anche nella giornata di oggi e che vuol essere “rafforzativa”, per così dire, affinché gli obblighi già previsti dalla nuova segnaletica - che da Codice della strada diventano vincolanti dopo 48 ore dalla posa, in questo caso avviata lunedì - siano eventualmente spiegati e fatti recepire a centauri e automobilisti. Gli agenti della municipale, a tal proposito, in questo primissimo scorcio di attuazione del Piano del traffico da quelle parti stanno avendo il loro bel daffare. Diverse auto, in particolare, da via Carducci continuano a sterzare a sinistra verso via San Lazzaro, immaginando di poter poi proseguire a destra per via Torrebianca, a caccia di un posto a pagamento. Non è più così. Ai vigili non resta che alzare la mano, attendere che il conducente metta la testa fuori dal finestrino e infine spiegargli che le cose sono cambiate.
La rivoluzione, al momento, fanno sapere gli stessi agenti impegnati in zona, non miete cittadini incavolati, al massimo spaesati. Da via San Lazzaro e dal primo tratto di via Torrebianca tra le vie San Lazzaro e della Zonta, quindi, i lavori per la nuova segnaletica procederanno come da Piano del traffico fino alle due nuove Ztl di via XXX ottobre. L’intervento - meteo permettendo - dovrebbe concludersi entro la fine della prossima settimana. Al termine la zona si presenterà - come già annunciato dall’assessore alla Viabilità Elena Marchegiani - con una serie di pedonalizzazioni, la prima delle quali di fatto è già nata in via di Torrebianca, nel tratto compreso tra via Carducci e via della Zonta, dove invece andrà a regime l’inversione di marcia. La via XXX ottobre, infine, avrà pure due nuove aree pedonali tra le vie del Lavatoio e Milano e tra le vie Machiavelli e Paganini, oltre che una Ztl ad elevata valenza pedonale tra le vie Milano e Valdirivo, e un’altra Ztl di cosiddetta penetrazione a valenza pedonale tra le vie Valdirivo e Torrebianca.
@PierRaub
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