Via Mazzini pedonale “stoppata” dal Comune: «Meglio i bus elettrici»
TRIESTE Una linea di autobus elettrici in futuro potrebbe collegare piazza Goldoni e le Rive, passando attraverso via Mazzini. È una delle possibilità contemplate nel più ampio contesto del nascituro Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums), in alternativa alla pedonalizzazione: l’idea di chiudere la zona al traffico, appena risollevata da Confcommercio Trieste, al momento non è contemplata dal Municipio. L’intento dell’amministrazione comunale, in quel punto, è di sostituire il trasporto pubblico tradizionale con i bus elettrici, «silenziosi e non inquinanti – spiega l’assessore all’Urbanistica Luisa Polli –. Sarebbe un modo di alleggerire vibrazioni e smog, senza rinunciare al traffico: è giusto trovare un compromesso per andare incontro alle esigenze di tutti, e cioè dei commercianti così come dei cittadini, degli albergatori e dei loro ospiti. Molti cittadini, soprattutto anziani ma anche portatori di disabilità, hanno l’esigenza di raggiungere agilmente l’area: cosa impensabile con la pedonalizzazione».
«In via Mazzini, poi, ci saranno importanti hotel – prosegue Polli –. Chi vi alloggerà dovrà poterci arrivare davanti con l’auto per scaricare i bagagli; sarebbe assurdo dover camminare per centinaia di metri, per raggiungere un albergo a 5 stelle. Ciò peraltro favorirà il commercio di alta qualità. Un’eventuale pedonalizzazione, infine, intaserebbe ulteriormente piazza Goldoni, penalizzando gli esercenti di corso Italia, dove il rumore aumenterebbe». L’idea è che chi arriverà in piazza Goldoni, tra i principali capolinea del trasporto urbano, qui avrà la possibilità di salire a bordo delle navette elettriche per poi scendere sulle Rive, ricongiungendosi alla rete di autobus ordinaria. L’assessore sottolinea che tutto ciò, al momento, ha valore di ipotesi: «Come è noto stiamo lavorando al Pums, in collaborazione con tutti i soggetti pubblici, privati e di categoria – conclude –. Troveremo una soluzione entro dicembre. Per quanto riguarda i bus elettrici, nello specifico, sono già efficacemente in uso in molte città con orografia simile a Trieste, specie nel Nord Europa. Ci metteremo a tavolino con Trieste Trasporti e Regione per studiare le linee elettriche: una di queste sarà probabilmente via Mazzini, appunto. Ma la riprogettazione riguarda più in generale l’intera area, compresi corso Italia e via Imbriani».
La svolta ecologica nel trasporto pubblico cittadino è peraltro auspicata anche da Progetto Fvg. Spiega Giorgio Cecco, referente della sezione triestina: «Bisogna prestare attenzione all’ampliamento delle zone pedonali, tuttavia è meglio non avventurarsi in sperimentazioni parziali come quelle passate. L’ideale sarebbe una pianificazione a medio-lungo termine, con una pedonalizzazione più ampia del Borgo Teresiano e del Borgo Giuseppino. Servirebbe inoltre una radicale modifica al trasporto pubblico integrato, valutando bene gli assi di corso Italia e via Mazzini, magari con un sistema elettrico». —
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