Via Mazzini: entro giugno sarà pedonale per sempre

Altri sei mesi di "P days". Via Imbriani invece, riaperta sabato per l'ingorgo in corso Italia, resta sotto "osservazione" almeno fino a Natale. L'assessore Marchigiani: "Non si torna indietro"
Via Imbriani riaperta al traffico sabato 6 dicembre
Via Imbriani riaperta al traffico sabato 6 dicembre

Week-end pedonali in via Mazzini non più soltanto fino alla fine dell’anno, bensì per altri sei mesi. I “P days” sbarcano dunque nel 2015 e vengono prolungati fino a giugno, mese entro il quale la pedonalizzazione della stessa via Mazzini diverrà integrale, definitiva, sette giorni su sette e non solo il sabato e la domenica. Il destino di via Imbriani, che dovrebbe comunque viaggiare in parallelo con quello di via Mazzini, resta invece “sub judice”, sotto stretta osservazione, per una verifica supplementare sulla tenuta del traffico privato, in particolare nei prossimi due week-end "caldi" prenatalizi.

Avanti tutta o quasi, insomma, con le procedure d’attuazione previste dal Piano del traffico dell’amministrazione Cosolini, ma con un occhio attento (già previsto in tempi non sospetti e ora ancora di più) proprio su via Imbriani, l’arteria che il Comune ha deciso di riaprire per emergenza, in deroga ai “P days”, nel pomeriggio di sabato scorso, giorno di San Nicolò, quando, complici pioggia e iniziative pubbliche in centro, Corso Italia ha finito per ingolfarsi.

L’annuncio del rilancio dei “P days” viene dall’assessore alla Mobilità Elena Marchigiani, che anticipa che entro i botti di San Silvestro Roberto Cosolini firmerà una nuova ordinanza sindacale che rilancerà un analogo provvedimento varato nel luglio scorso e in scadenza il 31 dicembre. L’obiettivo è di rendere poi via Mazzini definitivamente riservata ai soli pedoni, appunto, entro giugno: «Non si torna indietro, andiamo avanti. E confidiamo di metterci al lavoro su via Mazzini da febbraio per concludere l’operazione entro la scadenza della proroga», chiarisce subito Marchigiani.

Su questo aspetto Municipio, Provincia (cui spetta la competenza sul Tpl, il trasporto pubblico locale) e Trieste Trasporti attiveranno proprio da febbraio un tavolo tecnico specifico, come le parti hanno concordato in un incontro avvenuto nei giorni scorsi. Il mese di partenza non è casuale: «Trieste Trasporti - prosegue l’esponente dell’esecutivo municipale - è impegnata nel procedimento relativo alla gara europea per il trasporto pubblico locale e deve consegnare la documentazione a gennaio».

«Per quanto riguarda via Mazzini - ancora Marchigiani - in linea generale la sperimentazione ha tenuto, quindi si procederà verso la pedonalizzazione definitiva. Per via Imbriani, invece, va fatto un ragionamento sulla tenuta della viabilità privata e quindi siamo più cauti. Necessita prima della revisione dei nodi semaforici di piazza Oberdan e via Carducci, che per un tratto diventerà a doppio senso. Solo in seguito, nell’ultima fase di attuazione del nuovo Piano del traffico, ci occuperemo di Corso Italia». L’assessore snocciola un esempio: alcune linee dei bus, una volta spostate da via Mazzini su Corso Italia da un lato e via Valdirivo dall’altro, dovranno almeno inizialmente servirsi dal lunedì al venerdì di via Imbriani per raggiungere via Carducci appunto da corso Italia.

Pensando al 2015, oltre al consolidamento di via Mazzini, il Comune punta a quello di tutto «il centro - traccia la strada Marchigiani - con la versione definitiva della segnaletica nelle nuove aree pedonalizzate e con la definizione delle zone 30, e con la messa in sicurezza dei tracciati vicini alle scuole anche nelle periferie».

L’assessore provinciale Vittorio Zollia ricorda a sua volta che al momento «la gara europea in corso non permette di assumere una decisione definitiva» sulle variazioni al traffico cittadino. Il perché è chiaro, contenuto in una semplice domanda: sarà ancora Trieste Trasporti a gestire il servizio del Tpl a gara conclusa? Va ricordato, spiega Zollia, che «è prevista comunque una proroga tecnica sino a quando l’eventuale nuovo aggiudicatario sarà pronto a subentrare.

Proroga che la Regione ha stabilito in un anno, salvo un anticipo nel subentro». L’assessore di Palazzo Galatti ritorna infine sulla fase sperimentale: «È andata bene. Ma prima di dare attuazione definitiva al tutto, serviranno ulteriori sperimentazioni durante l’anno». Per via Mazzini, si prospetta però un’accelerazione. Con uno striscione d’arrivo lontano poco più di sei mesi.

 

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