Via libera di Borsa Italiana e Consob a Fincantieri
TRIESTE. È il provvedimento numero 7891 quello con cui Borsa Italiana ha disposto - come recita il burocratese della comunicazione ufficiale - «l’ammissione alle negoziazioni nel Mercato telematico azionario (Mta)» per Fincantieri.
Quindi, un altro passo in direzione di palazzo Mezzanotte, dove, grazie all’arrivo anche del via libera di Consob, lunedì 16 avverrà la presentazione del gruppo navalmeccanico all’attenzione di analisti e investitori. Borsa Italiana ha altresì chiarito che per il giorno inaugurale degli scambi bisognerà attendere la «verifica della sufficiente diffusione degli strumenti finanziari».
Al momento mancano ancora diversi tasselli per misurare la precisa portata dello sbarco in Piazza Affari: mercoledì sera si sono riuniti i tre cda di Fincantieri, Fintecna, Cassa depositi e prestiti (Cdp) per mettere a punto le ultime indicazioni da inserire nel prospetto informativo per la Consob, ma range del prezzo di quotazione e vendita di azioni Fintecna restano avvolte nel mistero fino al nulla-osta di Consob. Ancora a maggio la Commissione aveva chiesto a Fincantieri delucidazioni sulla prima trimestrale 2014 di Vard, la controllata norvegese specializzata nella costruzione di unità offshore: l’azienda soffre il faticoso andamento gestionale degli stabilimenti brasiliani, soprattutto quello di Niteròi, che si riverbera negativamente sulla marginalità.
Comunque l’amministratore delegato di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, ha ribadito l’ottimismo dell’azionista (99,3% tramite la controllata Fintecna) per l’esito dell’operazione. «Fincantieri sarà una quotazione di successo e Fintecna manterrà una quota di controllo superiore al 50%», ha commentato la guida operativa dell’istituto.
Aspettando Consob, Fincantieri prepara il cronoprogramma di inizio estate. Della riunione milanese di lunedì prossimo abbiamo già parlato: a seguire partirà il road-show nelle principali piazze finanziarie internazionali e l’Opvs (offerta pubblica di vendita e sottoscrizione). Se il calendario non subirà significative alterazioni, la prima settimana di luglio inaugurerà l’apertura di Fincantieri a risorse finanziarie private. I numeri che girano sono sempre gli stessi: il flottante sui aggirerà tra il 40 e il 49,9%, a seconda della quota che Cdp metterà sul mercato. Ricordiamo che Fincantieri aveva deliberato un consistente aumento di capitale pari a 600 milioni di euro, non di molto inferiore al capitale del gruppo ammontante a 633,4 milioni. Gli investitori istituzionali nordamericani e asiatici potrebbero essere quelli maggiormente interessati a scommettere sul gruppo italiano.
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