Via libera alla proposta di project financing di Costim per il Porto Vecchio di Trieste
Il Consiglio comunale approva il pubblico interesse del partenariato nei 66 ettari dell’antico scalo. I partiti di opposizione abbandonano l’aula per protesta prima del voto
La proposta di project financing avanzata da Costim con Elemet Srl e Impresa Percassi Spa per la riqualificazione del Porto Vecchio è stata approvata a maggioranza dal Consiglio comunale nella seduta di oggi, lunedì 14 ottobre. Il pubblico interesse del testo della delibera firmata dall’assessore Everest Bertoli è stato accolto all’unanimità, ma dai soli consiglieri di centrodestra.
Tutti i partiti di opposizione hanno infatti abbandonato la seduta dopo due ore di lavori, in segno di protesta ritenendo «indecorosa» e «imparziale» la guida dell’aula, dopo un primo parere di inammissibilità per 129 su 190 emendamenti espresso dal presidente Francesco Panteca nella sessione della settimana scorsa.
E, poi, dopo che lo stesso presidente è stato ripreso dalle telecamere della diretta streaming intento – sostiene il centrosinistra – a votare proprio uno dei pochi emendamenti rimasti al posto del sindaco Roberto Dipiazza, seduto al suo fianco nel corso della seduta di mercoledì scorso. Per questo motivo stamattina il dem Francesco Russo ha presentato un esposto alla Procura di Trieste nei confronti di Panteca.
Il dibattito è stato serrato. A nulla sono servite le ripetute richieste di scuse, mozioni d’ordine e istanze di pregiudizialità avanzate dal centrosinistra nei confronti di Panteca. Dopo aver presentato richiesta ufficiale di revoca della carica di presidente, l’opposizione ha infine abbandonato i lavori, lasciando il parere finale alla sola maggioranza.
Il progetto di Costim propone la presa in concessione di moli, costa e beni demaniali del Porto Vecchio per i prossimi cinquant’anni, e l’alienazione di 19 fabbricati tra hangar e magazzini, da ristrutturare, vendere o affittare con destinazioni private. Il programma prevede lavori per oltre 620 milioni di euro e nove anni e mezzo di cantieri, dalle cui ruspe nasceranno hotel di lusso, studentati, marine e centri benessere. I prossimi mesi saranno decisivi.
Il percorso prevede adesso la riunione della Conferenza di tutti i servizi interessati, quindi l’indizione dalla gara. Trattandosi di partenariato, il bando sarà comunitario e aperto a tutti i soggetti interessati, ma con diritto di prelazione per il proponente, in questo caso il gruppo bergamasco.
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