Via libera al progetto “Grado 3”

Via libera alla realizzazione di Grado 3. Lo ha deciso ieri la Conferenza dei servizi nonostante, come spiega l’imprenditore Adriano Bernardis, il parere “in linea di massima negativo” della Soprintendenza (assente la soprintendente Maria Giulia Picchione che ha mandato al suo posto un architetto con il documento). L’investimento complessivo è di 327 milioni di euro. La direttrice centrale di servizio regionmale, Magda Uliana, precisa che l’atto deve ancora venire completato, ma la decisione definitiva c’è ed è il parere favorevole della Regione che peraltro ha riconfermato ciò che aveva già annunciato precedentemente. Tutto ciò riguarda esclusivamente l’autorizzazione paesaggistica per la quale si è incredibilmente andati avanti per due anni in quanto il piano particolareggiato è già stato approvato dal Comune ed è già stata sottoscritta la convenzione.
Finalmente una decisione, dunque. In questo caso è positiva per Adriano Bernardis e i soci della Limbara. Ma anche se fosse stata di opposto parere si sarebbe, finalmente, dopo ben due anni, giunti a una conclusione. Ora il gruppo Bernardis dovrà presentare le richieste per i diversi permessi e a ottobre inizieranno i lavori. «Prima di tutto – spiega Bernardis - verranno realizzate le opere di urbanizzazione e la piantumazione del verde. Poi si procederà con le varie realizzazioni che andranno avanti sicuramente sino al 2018». La prima parte della riunione di ieri mattina era a carattere prettamente tecnico. La Regione era rappresentata dall’assessore Maria Grazia Santoro, dalla direttrice centrale Magda Uliana e da diversi tecnici. Per il Comune ha partecipato invece l’ingegner Giulio Bernetti. Per la Grado 3 erano presenti Adriano Bernardis, gli architetti Andreas Kipar e Rudi Zonch e gli avvocati Sandro Amorosini e Sara Bernardis.
Dopo i chiarimenti di carattere tecnico (peraltro già sviscerati nel corso della precedente Conferenza dei servizi) i privati sono usciti. Su questa realizzazione sono intervenute in più occasioni le tre sigle sindacali che hanno sottoscritto un protocollo con Limbara, siglato dal maggior azionista, Adriano Bernardis, con il quale è previsto che verranno utilizzate perlopiù maestranze del territorio e che che saranno impiegate anche nell’albergo, nel centro wellness e nei negozi di questo vero e proprio piccolo nuovo rione, quello della Sacca dei Moreri, che sorgerà con vista sul tratto libero della spiaggia principale all’altezza della zona della Sacca in direzione Pineta.
Complessivamente si dice di ben 700 persone che in un periodo di crisi come questo (attualmente –sono dati che sono stati resi noti ieri – solamente nella nostra regione si contano senza lavoro ben 47mila persone) sono decisamente molto, ma molto importanti. Tra l’altro in tanta parte si tratterà di personale qualificato che verrà preparato adeguatamente poiché l’albergo sarà a 5 stelle da 80-100 stanze e da altri 450 service-apartment gestiti sempre dall’albergo. Da altri parti, hanno sottolineato i sindacati si piange per la perdita di posti di lavoro, qui invece se ne creano. Sullo stesso progetto di Grado 3 era emersa invece la netta contrarietà degli ambientalisti.
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