Via libera ai lavori della galleria di piazza Foraggi
Un anno di disagi per i triestini e il traffico, a partire dall’autunno, per risolvere definitivamente un problema sempre più urgente ma rimasto irrisolto da quasi dieci anni. La ristrutturazione della galleria di Montebello (o di piazza Foraggi, come è anche nota), ferma a causa del patto di stabilità, è stata sbloccata in questi giorni dal premier Matteo Renzi.
A darne l’annuncio, ieri mattina, il sindaco Roberto Cosolini e l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Dapretto. I lavori, salvo intoppi, inizieranno in autunno, richiederanno 360 giorni (con la galleria chiusa) e un costo complessivo di 10,9 milioni.
Tutto è iniziato, ha spiegato Cosolini, con la lettera del 2 giugno dello scorso anno in cui la Presidenza del consiglio invitava i sindaci a contribuire al pacchetto di provvedimenti “Sblocca Italia”, segnalando opere pubbliche bloccate dalla burocrazia. A metà giugno del 2014, così, nel rispondere a Renzi, Cosolini ha evidenziato «un’opera di assoluta necessità e urgenza, bloccata dal patto di stabilità», spiegando che si tratta dell’indispensabile ristrutturazione di «una galleria collocata in una delle tre principali vie di accesso alla città», che viene chiusa alcuna volte all’anno in seguito a cedimenti.
«A breve potrebbe verificarsi un cedimento più consistente - scriveva Cosolini a Renzi - con il conseguente obbligo a chiuderla a tempo indeterminato per gravi motivi di sicurezza». E concludeva: «Abbiamo le risorse e il progetto pronto, ma a bloccarci è la mancanza di spazi nel patto di stabilità per i dieci milioni necessari».
Alcuni giorni fa dal governo è giunta l’attesa notizia: abbiamo inserito l’opera nel patto di stabilità, dateci conferma della fattibilità. Oltre a un supplemento di informazioni, la Presidenza del consiglio ha richiesto al Comune, ponendo una scadenza molto ravvicinata, la garanzia che l’opera sia appaltabile entro il 30 aprile e cantierabile entro il 31 agosto.
«L’assessore e il suo staff - ha precisato il sindaco - hanno lavorato con grande rigore per due giorni, al fine di fornire i chiarimenti richiesti». Venerdì scorso, così, il Comune ha potuto inviare via web a Palazzo Chigi la conferma del rispetto dei tempi e i dati necessari. L’importanza del via libera a questo intervento, oltre a dare sicurezza a una struttura fondamentale per la circolazione, ha rimarcato ancora Cosolini, sta nel fatto che «mette al riparo il finanziamento di quasi 5 milioni da parte del ministero dell’Ambiente, che imponeva la partenza dei lavori entro il 2016 e di cui si rischiava la perdita».
Parallelamente agli adempimenti necessari alla pubblicazione del bando di gara (entro aprile) gli assessorati coinvolti si metteranno subito al lavoro per stendere un progetto di viabilità alternativa, da applicare per tutto il periodo dell’intervento, con lo scopo di limitare al massimo i disagi.
In proposito Cosolini non ha risparmiato una frecciatina alla precedente giunta, dicendo che «sembra proprio che l’opera non sia stata iniziata nel 2011 vista l’imminenza delle elezioni amministrative» e i malumori che i disagi avrebbe potuto sollevare. «Noi non abbiamo fatto di questi calcoli - ha osservato il sindaco -. Abbiamo deciso di realizzare l’intervento per i cittadini, che sono intelligenti e sanno valutare che vale un temporaneo disagio».
I percorsi alternativi alla galleria, durante l’anno di lavori, saranno essenzialmente tre: la Grande viabilità, via Baiamonti e via dell’Istria. E nel piano andranno inseriti anche i mutamenti dei percorsi dei bus, che il Comune studierà assieme alla Provincia e a Trieste Trasporti.
«Con la collega Marchigiani - ha osservato l’assessore Dapretto - stiamo già analizzando il problema traffico, cercando di incanalarne la maggior parte sulla Grande viabilità. Quanto ai tempi - ha aggiunto - il 31 agosto è la scadenza per l’aggiudicazione provvisoria dei lavori, ma il cantiere potrà essere aperto solo dopo quella definitiva, quindi verosimilmente in autunno».
Dapretto si è quindi soffermato sui vari aspetti della ristrutturazione, che prevede tra l’altro il consolidamento strutturale della galleria (con l’adeguamento alla normativa antisisimica), la sua impermeabilizzazione, la posa di una fognatura collegata al depuratore di Servola, il rivestimento con vernice fotocatalitica (che “assorbe” le polveri sottili) e il rifacimento della carreggiata, con un percorso ciclo-pedonale protetto con barriere del tipo new jersey.
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