Via la rete del confine per le nuove ciclabili. Lavori da 5 milioni fra Gorizia e Nova Gorica

GORIZIA Ore 9.40, ieri mattina. Un’altra porzione di vecchio e opprimente confine è stata abbattuta. Protagonisti i sindaci di Gorizia Ziberna, Nova Gorica Miklavič e Sempeter Vrtojba Turk che, cesoie alla mano, hanno tagliato una parte della rete, poco distante dall’Isonzo, che divide Italia e Slovenia, per far passare la pista ciclabile che, quando sarà realizzata, attraverserà i tre Comuni.
Una cerimonia suggestiva per dare il via al primo intervento concreto del Gect, dopo mille annunci, pacche sulle spalle, burocrazia. «Oggi, dalle parole si è passati ai fatti», il commento all’unisono dei primi cittadini. «Il prossimo passo - la sottolineatura di Pierluigi Medeot, presidente facente funzioni del Gect - dovrà essere quello di un Piano regolatore unico, visto che parliamo di un medesimo territorio». Una sfida accolta da Ziberna («Questa è l’Europa che vogliamo»), Miklavič («Oggi celebriamo il salto di qualità nella collaborazione fra i tre Comuni») e Turk («L’evento ha una forte connotazione simbolica»).
Con il taglio della rete che separa via degli Scogli da Pot na Breg (la via slovena che conduce fino al Kajak center di Salcano) hanno avuto così simbolicamente inizio i lavori di costruzione dei percorsi ciclopedonali previsti dal progetto europeo Isonzo-Soča.
Togliendo la rete, si consentirà ai cittadini di fruire, da subito, di un percorso in mezzo al verde nel territorio transfrontaliero, tangente, per alcuni tratti, il fiume Isonzo. I lavori di costruzione della ciclabile che interessano questo tratto prenderanno il via concretamente entro i prossimi mesi. Dei quattro lotti di interventi previsti dal progetto, il primo a partire sarà quello che prevede la realizzazione di opere infrastrutturali al servizio dell’area ricreativa di Vrtojba. I lavori, che hanno richiesto la pubblicazione da parte del GectGo, soggetto di diritto italiano, di un bando sulla Gazzetta ufficiale slovena, sono in fase di affidamento.
Via degli Scogli è inserita nel terzo lotto di lavori e si prevede la realizzazione di un itinerario ciclabile e pedonale lungo il confine, che collegherà Salcano al parco di Piuma attraverso via degli Scogli, e Salcano alla piazza Europa/Transalpina. Dalla Transalpina i percorsi ciclabili esistenti consentiranno, poi, di proseguire fino al valico del Rafut e da qui la ciclovia proseguirà a Sud verso Vrtojba.
Durante la cerimonia, c’è stato anche lo spazio per uno sketch. Ziberna, non dimostrando una grande dimestichezza con le cesoie, ha pregato i presenti «di mettersi comodi. Fra qualche ora, abbiamo finito», ha sorriso. In realtà, la rimozione della rete è stata molto più veloce. Con l’applauso finale di tutti i presenti. Entro metà febbraio verrà pubblicato il bando di gara per la progettazione del lotto 4, che prevede la realizzazione di percorsi ciclopedonali in Italia da via degli Scogli a Parco Piuma e fino a Straccis. I percorsi consentiranno la fruizione di un’area paesaggistica di grande interesse, consentendo ai turisti la conoscenza diretta delle produzioni della Rosa di Gorizia e delle vigne vocate alla produzione dell’Isonzo Doc. Saranno ripristinati anche alcuni percorsi pedonali che consentono di raggiungere le sponde dell’Isonzo e delle spiagge naturali di grande bellezza.
I lavori infrastrutturali del progetto, la cui conclusione è prevista entro il 2021, miglioreranno la fruibilità dell’area dei tre Comuni e ne aumenteranno l’attrattività per cittadini e turisti. Il progetto Isonzo-Soča ha una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro e prevede la realizzazione di una rete transfrontaliera comune di percorsi ciclabili e pedonali che formerà un parco urbano transfrontaliero, la predisposizione di infrastrutture ricreative che valorizzeranno il territorio quale destinazione turistica ed infine la costruzione di un brand identificativo per una comunicazione capace di intercettare anche i flussi di visitatori non locali. —
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