Via il Demanio, Porto Vecchio passa al Comune

Nella Legge di stabilità ok a un emendamento del senatore triestino Russo (Pd) per la "sdemanializzazione" dell'area. "Il Punto Franco verrà spostato" dal Prefetto. Rosato: "Giornata storica". Soddisfatto il sindaco Cosolini. La governatrice Serracchiani: "Stiamo abbattendo un muro"
L'area di Porto Vecchio a Trieste
L'area di Porto Vecchio a Trieste

«L'emendamento che ho presentato e che compare nella Legge di Stabilità libera una volta per tutte il Porto Vecchio da quella morsa di immobilismo che, negli ultimi 30 anni, ha schiacciato qualunque proposta di cambiamento».

Così il sen. Francesco Russo sull'approvazione in Senato del testo del Governo che recepisce quanto da lui proposto in Legge di Stabilità per "sdemanializzare" il Porto Vecchio di Trieste. Il provvedimento «consegna al Comune di Trieste tutta l'area del Porto Vecchio e affida al Commissario di Governo la possibilità di spostare il punto franco. La nostra città è pronta a voltare pagina e a scrivere una nuova storia la riqualificazione di Porto Vecchio può e deve essere uno dei volani decisivi per consentire a Trieste di sviluppare quello straordinario potenziale che tutti le riconoscono. Da oggi - conclude - il destino dell'area è nelle nostre mani, non ci sono più alibi: serve ambizione, coraggio, trasparenza decisionale e capacità di fare gioco di squadra».

Russo ha ringraziato il Governo che,«a partire dal presidente Renzi ha appoggiato convintamente la mia proposta».

Il deputato Ettore Rosato (Pd) in un tweet commenta: "Giornata storica, il governo sblocca Porto vecchio"

Soddisfatto anche il sindaco di Trieste Roberto Cosolini: ecco il suo tweet

“Dopo decenni di stasi il Governo sta offrendo a Trieste gli strumenti per abbattere il muro del Porto Vecchio e per potenziare le infrastrutture portuali: è un fatto di enorme importanza che conferma l’attenzione alla città e il ruolo strategico dello scalo”. Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, commentando l’inserimento nel maxiemendamento al ddl Stabilità di una norma sulla sdemanializzazione degli immobili del porto di Trieste e sulla destinazione a fini infrastrutturali degli introiti da essa derivanti.

“La legge di Stabilità – continua – ci offre la possibilità di integrare nella città e di valorizzare un’area enorme ormai da troppo tempo in abbandono e questa è una grande occasione per cui la Regione è pronta a impegnarsi a fianco del Comune di Trieste e degli altri soggetti competenti”.

Per Serracchiani, “è in gioco non solo la restituzione alla città di una larga parte del suo affaccio al mare, ma anche la riprova della vocazione portuale ed emporiale di Trieste a servizio dell’intera regione e dei quadranti economici di riferimento”.

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