Via il Daspo, primo allontanamento

Giovane rumena faceva la questua molesta davanti a un market in piazza Cavour
Bumbaca Gorizia 312.03.2015 Questore Pillinini Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 312.03.2015 Questore Pillinini Fotografia di Pierluigi Bumbaca

A quattro giorni dall’entrata in vigore del Daspo Urbano, è scattato il primo provvedimento di allontanamento. Nella “morsa” della nuova misura, inserita nel Regolamento di Polizia Urbana, in applicazione del decreto Minniti, è finita una ragazza rumena che in piazza Cavour importunava i clienti di un supermercato con la petulante richiesta dell’elemosina. Gli agenti della Municipale sono intervenuti ieri mattina, dopo una serie di segnalazioni giunte dai cittadini. La Polizia locale ha accertato che la giovane insisteva con la questua molesta davanti all’attività commerciale, pertanto, si è proceduto con il relativo allontanamento. In questo caso per la rumena sono stati disposti quattro provvedimenti. Una multa di 100 euro in ordine all’accattonaggio molesto previsto dal Regolamento della Municipale, un’ulteriore sanzione di 100 euro per la violazione del decreto Minniti, l’allontanamento per 48 ore dall’area, nonché la richiesta al questore di Gorizia, Lorenzo Pillinini, dell’emissione del foglio di via in ragione del comportamento tenuto per ottenere denaro a quanti venivano avvicinati mentre accedevano al supermercato. L’ordine di allontanamento e la notifica alla giovane circa la richiesta del foglio di via sono stati pertanto inviati al questore. Nel primo caso per il monitoraggio da parte delle altre forze dell’ordine, poiché di fronte alla reiterazione della violazione, il questore potrebbe emettere un ordine di allontanamento dalla città fino a 6 mesi. Nel secondo caso, il questore dovrà invece valutare l’emissione del foglio di via nei confronti della donna.

Il sindaco Anna Maria Cisint ha spiegato: «L’azione rientra nella strategia dell’amministrazione comunale di contrasto del degrado e del rispetto delle regole di civile convivenza che sono state sancite con il nuovo Regolamento comunale. In questo senso – ha aggiunto – risulta particolarmente apprezzabile l’attività della Polizia municipale che, in coordinamento anche con gli altri organi di pubblica sicurezza e con l’ausilio dei mezzi di videosorveglianza, svolge un intenso presidio del territorio che ha portato in questi mesi importanti risultati in tema di legalità e sicurezza».

Il Daspo è stato inserito nel Regolamento di Polizia Urbana in relazione al decreto legge 14 del 2017 e convertito nella legge 48, che contempla disposizioni urgenti permettendo ai Comuni azioni più incisive in materia di degrado urbano. La nuova procedura prevede, oltre alla sanzione già contenuta nel Regolamento di Polizia Urbana, un’ulteriore multa da 100 fino a 300 euro e la contestuale intimazione dell’abbandono dell’area per 48 ore con la trasmissione degli atti al questore. La reiterazione del divieto di accesso nelle 48 ore successive comporta una sanzione suppletiva di 200 euro e il questore può disporre l’allontanamento fino a 6 mesi, interdizione che si estende fino a 2 anni in presenza di precedenti reati contro il patrimonio.

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