Via il cantiere, l’Hilton si svela: tra un mese l’inaugurazione

Libera la facciata dell’ex Ras in piazza della Repubblica: siamo ormai alle rifiniture. L’ad Boccato: «Fra una settimana saremo in grado di fissare una data precisa»
Lasorte Trieste 30/10/19 - Piazza della Repubblica, Nuovo Hotel Hilton
Lasorte Trieste 30/10/19 - Piazza della Repubblica, Nuovo Hotel Hilton

TRIESTE. L’appuntamento con la Barcolana era obiettivamente difficile da acchiappare, per cui lo sbarco della Hilton a Trieste diventa una strenna natalizia per chi ritenga di trascorrere le festività in Alto Adriatico.

Il “4 stelle”, che sarà gestito dal gruppo veneto Hnh con il marchio “Double Tree”, è in avanzato stato di rifinitura, è stato smontato gran parte del cantiere che in piazza Repubblica chiudeva il colpo d’occhio sulla ripulita facciata eclettica disegnata da Ruggero e Arduino Berlam. Finalmente visibile il bel portale, attraverso il quale una volta entrava la dirigenza della Ras e domani vi faranno ingresso clienti desiderosi di saggiare questo reperto di archeologia assicurativa.

Luca Boccato, amministratore delegato di una Hnh in costante espansione (Roma, raddoppio a Verona), resta coerente a una linea di prudenza imboccata fin dall’inizio dell’avventura triestina, quando scoccava il luglio 2017: «Tra una settimana saremo in grado di fissare una precisa data inaugurale, che al momento potremmo situare tra fine novembre e inizi dicembre».

A evidenziare l’imminenza dell’apertura, Boccato riferisce che sono già all’opera 15 assunti, sui quaranta che verranno reclutati (a integrare l’organico una ventina di indiretti).

Ormai a compimento camere e spazi comuni, che andranno a ridefinire la missione del grande stabile costruito tra il 1909 e il 1914, frutto di un’intuizione di Adolfo de Frigessy, allora direttore della Ras. Una superficie di 12.600 metri quadrati, nella quale sono state ricavate 125 stanze, in grado di ospitare dai 150 ai 250 clienti.

Per riconvertire l’originaria produzione di polizze in albergaggio di qualità sono stati necessari due anni abbondanti di lavori, realizzati dalla trevigiana Carron, già impegnata nella riqualificazione della sede Allianz in largo Irneri. Con il concorso di molte energie, dalla designer di interni Chiara Caberlon al restauratore Renato Portolan (per recuperare e tutelare quanto possibile dell’antico assetto), con la consulenza autoctona di Aulo Guagnini. Chiamato a dirigere hotel e ristorante il catanese Tito De Benedetto, che ha lavorato nel veneziano Molino Stucky.

L’hotel, salvo sorprese, schiera la reception e una sala convegni da 100 posti al pianoterra, bar-ristorante e ulteriori salette al primo piano, la “spa” (solo per gli interni) al quarto piano. Ristorazione internazionale. Clientela a 360°, lavoro e diporto.

 

Riproduzione riservata © Il Piccolo