In via Giuliani a Trieste un nuovo centro per minori non accompagnati
Gestito dalla Sant’Angela Merici, ospiterà 15 ragazzi stranieri oggi in via Beccaria. L’assessore Tognolli: «Confido nella buona amministrazione della comunità»

L’immobile al civico 2 di via dei Giuliani si appresta a ospitare una comunità per minori stranieri non accompagnati. La struttura sarà gestita dalla cooperativa Sant’Angela Merici (con sede a Cividale del Friuli) e ospiterà, almeno per un primo momento, 15 ragazzi attualmente accolti nel centro di via Beccaria, con la previsione di portare la capienza futura fino a 24 letti. Il trasloco dovrebbe avvenire entro l’estate. La notizia è iniziata a circolare a San Giacomo nei giorni scorsi, ed è stato lo stesso presidente della coop, Ivo Valoppi, a informare gli abitanti durante l’ultima assembla della V Circoscrizione. «Ci siamo subito confrontati con i residenti, per tranquillizzarli: i minori che ospitiamo – assicura Valoppi – sono tutti ben integrati, frequentano la scuola, alcuni hanno già trovato lavoro».
Ragazzi che studiano e lavorano
La Sant’Angela Merici è tra le principali realtà private attive sul territorio nella gestione di comunità per l’integrazione sociale e socio-culturale dei minori stranieri. Solo a Trieste la coop offre ospitalità a un centinaio di ragazzi, prevalentemente seguiti dai Servizi sociali del Comune, e divisi in due centri: una in via Battisti, e una via Beccaria. A questi si affiancano due alloggi ad “alta autonomia” per neo maggiorenni: ragazzi che lavorano, seguono tirocini o stanno completando gli studi, in attesa di avviare un proprio progetto di vita.
Comunità socio-educativa
La nuova struttura di via dei Giuliani accoglierà i 15 minori che attualmente trovano spazio in via Beccaria, centro che la coop intende a sua volta convertire in una comunità socio-educativa in cui ospitare fino a 12 minori (sei maschi e sei femmine) residenti in città, ma allontanati da contesti familiari di disagio e fragilità. Il centro di San Giacomo dovrebbe entrare in funzione entro l’estate, e il presidente Valoppi tiene a rassicurare i residenti del rione. «Tutti i ragazzi che vi saranno accolti – precisa – si sono ben inseriti nella società: frequentano istituti professionali, studiano l’italiano e, alcuni di loro, hanno già iniziato a lavorare con contratti regolari». «Il Comune monitorerà il rispetto dei criteri richiesti per l’apertura del centro, ma confido che la struttura potrà essere gestita nel migliore dei modi», afferma l’assessore al Sociale Massimo Tognolli.
Struttura rinnovata
La struttura di via dei Giuliani sarà completamente rinnovata, dotata di un’aula in cui i ragazzi potranno studiare l’italiano o svolgere i compiti di scuola, e di un’ampia cucina attrezzata per attività didattiche: nel centro saranno erogati anche corsi di cucina e professionali, cui seguirà il rilascio di un certificato, utile per chi intende cercare lavoro nell’ambito della ristorazione.
Assieme ai minori durante il giorno saranno presenti anche una dozzina di educatori, oltre al personale esterno di pulizia e di guardiania. Durante la notte saranno sempre presenti almeno un educatore e una guardia giurata. In futuro, il progetto è quello di portare la capienza a un massimo di 24 posti, per ospitare in parte minori non accompagnati, in parte giovani maggiorenni all’ultimo anno di scuola o impegnati in tirocini e stage lavorativi.
I ragazzi ospitati nel centro hanno il coprifuoco fissato alle 21: nel caso non dovessero rientrare in comunità per quell’ora, verranno avvisati i tutori (se presenti), i Servizi sociali, il Tribunale dei minori. «In ogni caso – precisa Valoppi – generalmente sono sempre in comunità già per l’ora di cena: sono ragazzi per bene, che non hanno mai dato problemi», tiene a rassicurare.
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