Via alle immatricolazioni all’Università di Trieste, obiettivo 18 mila iscritti
TRIESTE. Sono partite le immatricolazioni all’Università di Trieste, sia per i corsi ad accesso libero che per quelli ad accesso programmato, i cosiddetti corsi a numero chiuso che richiedono un preventivo esame di ammissione. Contando che gli iscritti totali sono attualmente 15.700, l’ateneo giuliano punta – fra nuovi innesti, lauree, rinunce – per il 2019-20 ad avvicinare la quota complessiva dei 18 mila studenti.
Come fare
La procedura per l’immatricolazione è attiva già da venerdì scorso sul sito dell’ateneo, cliccando su www.units. it/immatricolazioni dove è possibile verificare i corsi a disposizione per fare in modo che gli studenti operino la propria scelta avendo a portata tutte le informazioni del caso. Una volta scelto il corso di preferenza, sempre sul sito è possibile reperire tutte le informazioni aggiornate, l’offerta formativa, le relative modalità di accesso, le scadenze e, naturalmente, effettuare l’iscrizione vera e propria. Oltre alla parte online, a partire da domani sarà possibile rivolgersi anche al Front office che si trova al piano terra dell’Edificio centrale, nel Campus universitario di piazzale Europa 1 a Trieste, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e i lunedì anche nel pomeriggio dalle 15.30 alle 17. Qui si potranno ottenere tutte le informazioni su corsi, accesso, tasse e agevolazioni.
I numeri
Un’Università, quella triestina, dai numeri sempre più importanti, come dimostrano i 15.700 studenti iscritti all’ateneo giuliano, dei quali 1.300 provenienti dall’estero. Un’offerta didattica che si articola in 10 dipartimenti con 33 corsi di laurea, 23 scuole di specializzazione, 16 dottorati di ricerca, 18 master di primo e secondo livello.
l’investimento
«Oggi laurearsi significa investire su un futuro dinamico e incerto ed è per questo che la scelta dell’Università va fatta con molta attenzione – spiega il rettore uscente Maurizio Fermeglia –: il mercato del lavoro è complesso, ma gli studenti con una solida formazione, preparati ad affrontare le dinamiche della globalizzazione e sensibilizzati già durante il percorso universitario ad acquisire competenze trasversali e professionalizzanti, una volta laureati trovano lavoro e sono pagati di più. Su questo sta investendo sempre di più l’Università di Trieste – prosegue il cattedratico che a fine mese passerà il testimone della direzione universitaria al successore Roberto Di Lenarda –, che coniuga la ricerca all’alta formazione d’eccellenza. La qualità e la varietà del percorso formativo del nostro ateneo sono sempre più proiettate all’internazionalizzazione, grazie anche a corsi di laurea, a double degree e a semestri di scambio improntati al successivo inserimento nel mondo del lavoro». Un’offerta in quanto a corsi di laurea, ma anche di qualità della vita universitaria, che è stata premiata dal sistema di valutazione del Miur con il giudizio più alto, “molto positivo”. L’accreditamento periodico, condotto dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) per conto del ministero dell’Università e della Ricerca (Miur) ha così riconosciuto il valore della crescita compiuta dall’ateneo dal 2014 ad oggi.
Le aree
Tornando ai corsi, sono tre le aree didattiche nelle quali si suddividono principalmente gli stessi: quella delle scienze sociali e umanistiche, l’area tecnologico-scientifica e infine quella di scienze della vita. Ogni macro-area è poi suddivisa in sotto aree: Economia e management, Giurisprudenza, Interpretazione e traduzione, Lettere, Storia dell’arte e comunicazione, Storia e filosofia, Scienze dell’educazione, Scienze politiche e internazionali per quanto riguarda la prima macro area; Architettura, Data science, Ingegneria, Chimica, Fisica, Matematica, Statistica e scienze attuariali, Scienze della terra e dell’ambiente per quanto riguarda l’area tecnologico-scientifica. Infine, per le scienze della vita, ecco Farmacia e tecnologie farmaceutiche, Biologia e neuroscienze e Scienze mediche, chirurgiche e della salute.
Le altre sedi
Cinque i corsi di laurea nelle sedi distaccate dell’Università di Trieste: due a Gorizia (Architettura e Scienze diplomatiche e internazionali) e a Pordenone (Production Engineering and Management e Ingegneria gestionale per la produzione) e uno a Portogruaro (Scienze dell’educazione). Per tutti i corsi di laurea ad accesso libero il limite per le immatricolazioni è fissato per l’inizio di ottobre, mentre la data limite per l’iscrizione cambia da corso a corso per quelli che richiedono un esame di ammissione. Un’importante conferma nell’offerta formativa è costituita dalla Laurea magistrale in Matematica, con un corso di laurea insegnato in lingua inglese. Questo innovativo percorso di studi è promosso unitamente alla Sissa di Trieste e all’Università di Lubiana con la possibilità di conseguire il “Double Degree in Mathematics”, titolo di studio spendibile anche in Slovenia.
Con le imprese
C’è poi il recente coinvolgimento di Confindustria Venezia Giulia. L’obiettivo è quello di aumentare l’integrazione tra il mondo accademico e quello imprenditoriale, incrementando le occasioni di confronto e di condivisione sulla didattica, la ricerca, il trasferimento tecnologico e il placement. Questa collaborazione tra Dipartimenti e aziende nell’ultimo anno accademico ha consentito di rafforzare le competenze specifiche degli studenti e di formare le professionalità richieste dal mercato del lavoro. Sempre più punto di riferimento per gli studenti con progettualità da sviluppare a supporto dell’educazione manageriale e progettuale è Contamination Lab. Anche quest’anno i vincitori delle selezioni avranno a disposizione uno spazio di coworking all’ex Ospedale militare. —
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