Via al Punto nascita di Latisana «ma Palmanova non è sconfitta»

Mentre a Palmanova si stava chiudendo l’era del Punto nascita, a Latisana l’assessore regionale alla Sanità, Riccardo Riccardi, stava inaugurando la riapertura della nuova struttura, dopo 3 anni di sospensione. «Non ci sono sconfitti o vincitori perché entrambe le strutture vincono – le parole di Riccardi –. L’obiettivo è garantire un’organizzazione in grado di rispondere alle esigenze delle persone. C’è la necessità di differenziare il mandato delle due strutture: Latisana dedicata all’attività chirurgica urgente e Palmanova con un’organizzazione più qualificata sotto il profilo dell’attività programmata». Riccardi, illustrando gli obiettivi della riforma sanitaria, ha evidenziato che, negli ultimi tre anni «si è verificata una fuga dei cittadini friulani dalle strutture di Latisana e Palmanova. Uno su tre ha scelto altri presidi in regione o fuori regione». Il vicegovernatore ha richiamato la scelta di costruire un rapporto importante fra hub e spoke, rimarcando l’importanza di valorizzare gli ospedali minori dando loro una vocazione forte correlata all’hub di Udine. «Ciò che serve è contare su strutture ospedaliere qualificate e in grado di garantire la salute pubblica». Il vicecommissario straordinario dell’Aas2 e direttore medico dell’ospedale di Latisana e Palmanova, Daniele Trentin, ha illustrato il reparto. «Dopo tre anni – ha detto – Latisana ha di nuovo il punto nascita. La squadra di professionisti è la stessa di Palmanova. La struttura agisce su due sedi con i medesimi professionisti, siamo convinti che continuerà a operare al meglio». Il punto nascita prevede al terzo piano le degenze di ostetricia e pediatria, rispettivamente 17 e 12 posti letto. Al secondo piano il blocco parto con 2 sale parto, 1 vasca per il travaglio, 1 sala operatoria e 1 post partum.
«L’intero blocco parto – ha illustrato Trentin – è adiacente al blocco operatorio per garantire sicurezza e funzionalità. In meno di un minuto l’anestesista è pronto a intervenire. La struttura prevede al primo piano la piastra ambulatoriale con gli ambulatori di ostetricia e ginecologia». Sempre ieri, a Latisana, è stato firmato il decreto di attivazione della procedura per individuare il primario della struttura operativa complessa (Soc) di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Palmanova. Alla visita della struttura erano presenti anche i consiglieri regionali Maddalena Spagnolo e Mauro Bordin e i sindaci di Latisana, Daniele Galizio, Lignano, Luca Fanotto, Palazzolo, Franco D’Altilia. «Esprimo soddisfazione – ha commentato Galizio – per la riapertura. Latisana sarà un riferimento per l’emergenza urgenza e Palmanova per tutta l’attività programmata». Soddisfatto, anche Fanotto, che ha definito la riapertura «una scelta corretta e coraggiosa, dotata di un altissimo senso di responsabilità». Da ieri si è sciolto il comitato “Per l’Ospedale e Nascere a Latisana”. «Finalmente riaprono il punto nascita e il dipartimento materno infantile, con il nuovo reparto di pediatria. Lo scopo è stato raggiunto». Sarà una sfida solo in termini numerici, secondo Simona Melazzini, dirigente medico di ostetricia ginecologia. «Per la sicurezza e la qualità è una continuità rispetto a ciò che c’era già in questa sede e rispetto a quanto fatto a Palmanova». Il primario Stefano Facchin ha sottolineato: «È stata ricompattata l’équipe di ostetriche, medici ostetrici e comparto al fine di dare continuità assistenziale e offrire la stessa qualità delle prestazioni».—
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