Via al mercatino di Natale Sotterrata l’ascia di guerra
La guerra dei mercatini natalizi di Trieste, tra quello di Piazza Sant'Antonio e l'altro atteso in Molo IV, sembra optare per una sorta di congelamento, forse una tregua. A posticipare i “chiarimenti” tra le parti ci pensa intanto il taglio del nastro di ieri del “Mercatino di Natale 2013” nel cuore cittadino – allestito in Piazza Sant'Antonio e con rami nelle vie Ponchielli, Paganini e S.Caterina - l'appuntamento organizzato dalla amministrazione comunale e gestito dal CatT Terziaria Trieste, il Centro di Assistenza Tecnica alle Imprese della Confcommercio giuliana, manifestazione sostenuta da una serie di associazioni di categoria, con capofila la Confcommercio (Acd, Acepe, Fipe, Fiva) la Confartigianato, la Aciesse Confesercenti, la Cna, l'Ures e la stessa AcegasAps.
Molte sigle, buon fermento e una intesa di massima, quella di attenuare lo scontro con gli echi provenienti dal Molo IV: «Non ci sentiamo certo dei separati in casa – ha sottolineato Edi Kraus, l'assessore comunale allo Sviluppo e Attività economiche, sostituito per l'occasione alla cerimonia di inaugurazione di ieri dalla collega Antonella Grim – Sono due iniziative distinte e ben vengano per la crescita di Trieste, ma di certo è mancata una forma di condivisione nell'ottica delle sinergie, quindi non concertata con il Comune, questo è chiaro».
Ancora più secco l'intervento di ieri da parte di Antonio Paoletti, presidente della Confcommercio, apparso armato di una forbici per il taglio del nastro ma forse più animato dal desiderio di lanciare nuove frecce all'interno della questione con la Ttp, di cui è presidente, ma che avrebbe dato vita in modo autonomo al progetto del mercatino in Molo IV: «A breve ne riparleremo a fondo in consiglio – ha ribadito Paoletti – questa città non ha certo bisogno di altre polemiche ma ribadisco che il coordinamento e la condivisione devono stare alla base di ogni sana iniziativa. Si può organizzare di tutto – ha aggiunto – ma nel segno della assoluta qualità e, ripeto, del pieno coordinamento con la città, il Comune e le associazioni di categoria. Su questo non ci sono dubbi».
Pochi dubbi anche sul picco di adesioni che hanno caratterizzato il “Mercatino di Natale” inaugurato ieri, passato dalla trentina di operatori del 2012 alla sessantina di quest'anno, scremati su quasi 90 domande pervenute. Una cifra che racchiude una eccellente quota di commercianti locali ( 33) ma che ospita anche un tasso internazionale, con le rappresentanze dalla Slovenia, Ungheria e Gran Bretagna.
Variegate le proposte in vetrina. Il classico si sposa con alcune tendenze del momento e assembla articoli da regalo, oggettistica e ricca offerta all'insegna dei prodotti “ food”, annidati tra le “casette” che ospitano liquori, vini, birre artigianali, dolciumi. Una vera ideale “Isola dei golosi” insomma, con tappe che spaziano tra le prelibatezze made in Trieste, i cibi cioè a caldaia o quelli tramandati dai libri delle ricette austriache e slovene, senza contare il vin brulè sposato con le castagne.
I profumi della piazza sembrano lo spot migliore. Mercatino aperto dalle 10 alle 20 ( venerdì e sabato sino alle 21) mentre il 24 dicembre, ultimo giorno della rassegna, si chiude alle 18.
Francesco Cardella
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