Via ai lavori per il ripristino della scogliera di Barcola a Trieste

Transennati gli ultimi punti del lungomare triestino danneggiato dalle mareggiate

Laura Tonero
La sistemazione del porfido lungo il camminamento Foto Lasorte
La sistemazione del porfido lungo il camminamento Foto Lasorte

Inizierà mercoledì l’intervento che andrà a rinforzare gli scogli che proteggono il lungomare Benedetto Croce di Trieste, erosi e spostati da decenni di moto ondoso e soprattutto dalla mareggiata di un anno fa. L’obiettivo è quello di difendere la riviera barcolana dalla violenza del mare, di prevenire danni così importanti come quelli riportati da Barcola a seguito delle mareggiate del 27 ottobre e tra il 3 e il 5 novembre 2023, puntando anche a proteggere gli interventi di ripristino messi in campo in questi mesi.

In quel tratto di Barcola il camminamento con i cubetti di porfido è già stato sistemato, mentre in questi giorni sono stati transennati gli ultimi punti del lungomare, tra il locale del Pane Quotidiano e il primo Topolino, dove la pavimentazione riporta ancora le ferite inferte dalle forti mareggiate.

«Inoltre – precisa l’assessore comunale alle Politiche del territorio Michele Babuder – è in fase di progettazione l’allargamento e la sistemazione dell’ultima quindicina di aiuole intorno agli alberi, nella parte che dalla Marinella porta verso il Bivio».

Tornando invece all’intervento sugli scogli, si occuperà di un tratto del lungomare Benedetto Croce di circa 570 metri.

Il cantiere prenderà il via da piazzale 11 Settembre, dove nei prossimi giorni i mezzi pesanti accatasteranno i grandi massi, che poi con delle pale meccaniche verranno man mano posizionati a rinforzo degli scogli.

«Il progetto – spiega Babuder – prevede di innalzare la quota della scogliera di 50-80 centimetri rispetto alla quota della passeggiata, e di allargarla di circa 1,50 metri». Dimensioni, che dovrebbero in linea di massima rispecchiare quelle della scogliera realizzata negli anni 40-50.

L’inserimento di nuovi massi consentirà un ripristino e un potenziamento della configurazione esistente erosa.

L’intervento di rinforzo di quel tratto di scogliera prevede due mesi di lavori e ha un costo di 364 mila euro, sostenuto dal Comune a fronte di un finanziamento della Protezione civile regionale. —

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