Vesnaver: «Si lasci il divertimento ai giovani ma i gestori devono rispettare le regole»
«Ai nostri giovani vanno lasciati margini per divertirsi, la vivacità di Trieste è invidiata da tutta la regione ed è sinonimo di una realtà che cresce. Penso che una serata rivolta giovani, organizzata in una piazza, che rispetti tutte le normative abbia lo stesso diritto di un concerto di musica classica proposto in piazza Verdi: vanno rispettati i gusti di ogni ogni tipo di pubblico». Il presidente della Fipe, Bruno Vesnaver, critica lo stop alle deroghe annunciato dal sindaco Roberto Dipiazza. Secondo il rappresentante dei pubblici esercizi, «lo stop alle deroghe non tocca particolarmente l'attività dei singoli locali. Sono pochissimi, di fatto, quelli che durante l'anno chiedono una deroga per sforare con l'orario di emissione della musica rispetto a quello indicato da regolamento comunale. A essere penalizzati saranno invece gli organizzatori di eventi e le associazioni che propongono manifestazioni e iniziative nelle piazze». Per Vesnaver, «altro aspetto invece sono i controlli sul rispetto del regolamento movida e degli orari imposti. Abbiamo più volte richiamato i gestori al rispetto delle regole. A sgarrare sono pochi esercenti che da sempre denotano scarsissima professionalità: nei confronti di quei pochi, per quanto ci riguarda, il Comune ha mani libere. Rispetto all'episodio dello scorso martedì, ho già chiesto un appuntamento al Questore per trovare un sistema di collaborazione che eviti alle forze di polizia di dover intervenire in quel modo».
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