Vertici Generali, verso il tandem Donnet-Minali
TRIESTE Passaggio cruciale, venerdì 11 marzo, per la scelta del nuovo group ceo di Generali, dopo l'uscita di Mario Greco alla volta di Zurich. Alle 10 si riunirà a Roma il comitato nomine del Leone, composto dal presidente Gabriele Galateri, dal vicepresidente Francesco Gaetano Caltagirone e da Lorenzo Pellicioli. Sul tavolo ci sono le candidature definite con la collaborazione del 'head hunter' Russel Reynolds.
Da settimane le indiscrezioni vedono in 'pole position' il ceo di Generali Italia, Philippe Donnet, ma si prospetta un ruolo rafforzato anche per il cfo Alberto Minali, con l'incarico di direttore generale. Ed è questa accoppiata che trova conferma presso più fonti finanziarie anche nelle ultime ore.
Quello del comitato è un incarico esclusivamente propositivo, la decisione finale è del cda. Stando alla prassi, al termine delle sue riflessioni e dopo avere esaminato candidati sia interni sia esterni, il comitato potrebbe sottoporre al board un'unica candidatura per il ruolo di ceo, ma anche due o una rosa di nomi. Il cda è comunque sovrano sulla scelta. La prossima riunione del board in agenda è quella del 17 marzo, quando all'odg ci sono i conti annuali del gruppo e l'attesa è che la nomina sia vagliata e decisa in quell'occasione.
All'orizzonte della governance di Generali si profila, tra l'altro, anche la scadenza per la presentazione della lista per il rinnovo cda della compagnia che sarà sottoposta all'assemblea di fine aprile. Da statuto la lista va depositata entro 25 giorni prima della data di prima convocazione dell'assemblea che è il 26 aprile, quindi la lista dovrà essere presentata entro il primo aprile.
I nomi di Donnet e Minali quali 'front runner' per la carica di prossimo ceo di Generali sono circolati sin dal 26 gennaio scorso, quando Greco ha comunicato la sua indisponibilità a un secondo mandato alla guida di Generali. Entrambi 'top manager' di lungo corso, hanno ovviamente cv assicurativi d'eccellenza.
Donnet, 56 anni, laureato all'Ecole Polytechnique, è amministratore delegato di Generali Italia dall'ottobre 2013. In precedenza ha avuto una lunga carriera nel gruppo Axa, dove ha ricoperto varie posizioni tra il 1985 e il 2007. In particolare è stato ceo di Axa Italia tra il 1999 e il 2001, ha poi ricoperto l'incarico di Regional Ceo per l'Europa del Sud, il Medio Oriente, l'America Latina e il Canada. In seguito è stato presidente e ceo di Axa Re e Axa Cororate Solutions, per poi diventare nel 2003 e per tre anni Ceo di Axa Giappone. Nel 2006-7 è stato invece Regional Ceo Asia Pacific di Axa a Singapore prima di diventare a.d responsabile per Asia Pacific di Wendel Investissement. Donnet fa inoltre parte del consiglio di sorveglianza di Vivendi, il gruppo francese di cui è presidente e principale azionista Vincent Bollorè, secondo maggior socio di Mediobanca con l'8% e in passato vice-presidente di Generali di cui ha una quota dello 0,13%.
Alberto Minali, nato a Verona nel 1965, laureato alla Bocconi e con studi anche negli Usa alle Università di Brandeis e Yale, ha iniziato la sua carriera nel 1991 proprio in Generali nella Divisione Internazionale di Business Development. Successivamente per la compagnia triestina è diventato Reinsurance Underwriter nel Regno Unito e poi responsabile di Corporate Finance presso l'Ina. Ha lavorato in Allianz-Ras dal 2000 per cinque anni come responsabile Capital and Value Management. È in seguito passato all'incarico di Cio in Eurizon Financial Group, ricoprendo anche la carica di Cfo in Eurizon Vita. Prima di assumere l'incarico di cfo in Generali nell'ottobre 2012, poco dopo l'arrivo di Greco al timone della compagnia, è stato per oltre quattro anni Portfolio Manager di Eskatos Capital Management Sarl, società che aveva lui stesso fondato, specializzata nella gestione di fondi hedge operanti nel settore dei rischi riassicurativi.
La Borsa di Milano non mostra particolari emozioni alla vigilia del comitato. Giovedì 10 marzo il titolo Generali segnava un calo dello 0,31% a 13,02 euro. (Radiocor)
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