Verdone telefona a Ziberna: «Forte il legame con Gorizia»

L’attore e regista dopo le citazioni sulla città nel libro 
Bumbaca Gorizia Amidei, Carlo Verdone
Bumbaca Gorizia Amidei, Carlo Verdone

GORIZIA «Buongiorno, posso parlare con il sindaco di Gorizia?». A cercare Rodolfo Ziberna questa volta non è stato un cittadino qualunque, ma Carlo Verdone. Ziberna aveva contattato l’attore e regista con una lettera scritta dopo il suo intervento alla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, in cui parlava con affetto di Gorizia, evidenziando che trovava spazio anche nel suo recente libro “La carezza della memoria” edito da Bompiani. In un’intervista al Corriere della Sera, rilasciata proprio per l’uscita del libro, Verdone aveva inoltre affermato che Gorizia è la città per lui più importante, tralasciando Roma (dov’è nato) e Siena (dov’è nato suo padre e dove ha debuttato in teatro): «Quando uscii da quella piccola stazione, mi trovai in un luogo dove tutto era sospeso, in un silenzio irreale, come per non offendere la memoria dei soldati morti nelle montagne di fronte» aveva affermato in quella intervista.

«È davvero una persona stupenda, di grande sensibilità – rimarca il sindaco – che ha voluto parlarmi personalmente per dirmi che la mia lettera gli aveva fatto molto piacere e confermarmi il suo legame di cuore con la nostra città e con questo territorio dove, sul monte San Michele, durante la Grande Guerra, morì suo nonno, Oreste. L’ho invitato nuovamente a Gorizia, che, appunto, conosce bene anche per essere stato ospite del Premio Amidei, assicurandogli che sarà accolto non come un visitatore ma come un nostro concittadino che porta nel cuore la storia e lo spirito del nostro straordinario territorio».

L’ultima volta all’Amidei di Carlo Verdone è stata nel luglio del 2016, quando ha ricevuto il Premio all’Opera d’autore: era la 35.ma edizione della kermesse, sindaco era Ettore Romoli e presidente della manifestazione Nereo Battello. La prima volta all’iniziativa diretta da Giuseppe Longo, invece, risale al 2005, quando si teneva ancora in Castello. «I primi giorni di gennaio, Carlo, in una mail di risposta ai miei auguri di buon anno – dice Longo – mi ha annunciato l’uscita del libro, anticipando che citava Gorizia. Gli ho quindi parlato di Gorizia-Nova Gorica Capitale Europea della Cultura 2025. Come sempre, è stato gentilissimo. Ha sempre un gran bel ricordo della città e dell’Amidei, per l’atmosfera che qui ha sempre trovato. Quando i cinema riapriranno, tra l’altro, uno dei primi film a venir programmati sarà proprio il suo recente “Si vive una volta sola”. Ora, però, l’intento è di far tornare Verdone in città nell’occasione giusta e sono d’accordo con gli auspici del sindaco Ziberna». —


 

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