Verdesca avvistata nelle acque di Lignano
Avvistata nel mare di Lignano, al largo di Sabbiadoro, la presenza di una verdesca, conosciuta anche come “squalo blu”. L’esemplare sarebbe abbastanza piccolo, sia di lunghezza che d’età. Una specie molto giovane dunque, che si sarebbe spinta, secondo quanto si è riusciti a sapere dalla Guardia costiera, fino a mille metri dalla costa, in un punto di Lignano dove molti si spingono a fare il bagno.
Le segnalazioni di cui si parla sulla costa lignanese sono almeno due, abbastanza attendibili. Una persona sarebbe riuscita ad avvistarla anche da un elicottero che sorvolava il mare.
La verdesca è una specie non aggressiva per l’uomo. I marinai di Lignano hanno comunque raccomandato ai bagnini di fare molta attenzione anche a questa insolita presenza. I primi avvistamenti quest’estate si sono registrati nello specchio acqueo della provincia di Trieste, attorno al 23-24 luglio scorso. Qualche bagnante lo aveva visto in lontananza: la verdesca, un piccolo squalo, si era avventurato nei pressi dello stabilimento “Le Ginestre” di Aurisina.
Secondo gli studiosi la verdesca è uno dei pochi squali conosciuti ad essere diffusi praticamente in tutti i mari temperati, tropicali e subtropicali del pianeta, in acque pelagiche (d’alto mare) ma anche costiere. Può arrivare fino a 190 metri profondità anche se alcune rilevazioni sulle abitudini della verdesca in prossimità delle coste del Brasile dimostrano che questo animale può arrivare a superare i 350 metri, immergendosi alla ricerca di prede di fondale. La verdesca è lo squalo maggiormente sottoposto alla pressione della pesca commerciale: ogni anno circa 20 milioni di esemplari vengono catturati e uccisi. Il motivo principale delle catture è legato all’utilizzo delle pinne per realizzare la “zuppa di pinne di pescecane” molto richiesta dal mercato asiatico.
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