Verde, il Comune di Trieste lancia il giardino sponsorizzato
Il Comune lancia il giardino sponsorizzato. E lo fa inserendo un apposito articolo (il numero 35: “Affidamento di spazi verdi con il sistema della sponsorizzazione”) nel nuovo “Regolamento sul verde” cui la giunta ha dato il via libera. Prima dell’entrata in vigore, il testo - destinato a rimpiazzare l’attuale versione datata 2005 - dovrà completare il proprio iter consiliare, sino al voto finale del Consiglio comunale.
Fra le novità principali del documento, dunque, una parte (il titolo V) completamente dedicata al coinvolgimento del cittadino nella cura delle aree verdi pubbliche. Le tipologie di possibile affidamento includono anche l’attività di pulizia o giardinaggio attraverso forme di sponsorizzazione: in pratica, il Comune assegnerà a soggetti privati l’incombenza di interventi ad esempio in spazi verdi, su aiuole o fiorerie, garantendo in cambio la pubblicità della ditta in questione attraverso l’installazione di una o più targhe con nome e logo della stessa. Tipologie, quantità e collocazione saranno concordate tra Municipio e sponsor in regime di convenzione, e il relativo contratto avrà durata di un anno, rinnovabile per un periodo massimo di cinque. Gli altri tipi di affidamento (normati da provvedimenti dirigenziali che non solo identificheranno le aree, ma - ricevute e valutate le domande - definiranno concessione e regolamentazione) potranno essere decisi per attività - svolte a titolo di volontariato - di giardinaggio, coltivazione ortofrutticola e floricola, manutenzioni ordinarie e riqualificazioni di spazi verdi comunali generalmente di estensione contenuta. Nel regolamento sono stati individuati anche i possibili soggetti affidatari: cittadini singoli o costituiti in forma associata, organizzazioni di volontariato, scuole, parrocchie ed enti religiosi, operatori commerciali.
«L’obiettivo - osserva l’assessore comunale a Demanio, Patrimonio e Lavori pubblici Andrea Dapretto sul documento - è di arrivare a una sempre più attenta tutela del verde e in questo senso va comunque evidenziato il lavoro fatto sin qui con l’attuale regolamento». Oltre al coinvolgimento dei cittadini nell’uso degli spazi verdi, Dapretto elenca le altre innovazioni: «Maggiore attenzione alle piante infestanti e più cautele sia per le aree pubbliche sia per i privati relativamente a potature, abbattimento di alberature, distanze da rispettare e tutela degli alberi di pregio. Inoltre, abbiamo incluso il divieto di fumo negli spazi verdi adibiti ad aree gioco, sulle quali compatibilmente alle risorse inizieremo a sistemare la relativa segnaletica». Disciplinato pure l’affidamento degli orti sociali-urbani, specificando come con delibera di giunta verrà stabilito l’importo di un canone forfetario annuale da versare al Comune quale contributo a spese di gestione e consumo d’acqua: in questi casi, contratto triennale, rinnovabile sino a una durata massima di sei anni.
Riviste, infine, le sanzioni (importi definiti nel doppio del minimo previsto o in un terzo del massimo, che coincidono): 300 euro per le violazioni delle norme del regolamento, tranne per quelle inerenti gli alberi di pregio che vedono la cifra portata a 500 euro. Come pure per esecuzione di scavi a distanza dalla pianta inferiore al minimo prescritto, per lavori eseguiti in difformità dalla deroga concessa e per la mancata adozione delle necessarie cautele in caso di allestimenti di cantieri su aree verdi e alberate. Il livello delle sanzioni è stato incrementato rispettivamente di più del doppio e di oltre tre volte. Oltre a ciò, si aggiunge l’obbligo di ripristino e risarcimento del danno.
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