Venti allontanamenti dopo la prima settimana dell’istituzione delle zone rosse a Trieste

In 13 mandati via dalla città dopo varie aggressioni, 5 per furto o rapina, 2 per spaccio di stupefacenti

La polizia in piazza Goldoni a Trieste Foto Andrea Lasorte
La polizia in piazza Goldoni a Trieste Foto Andrea Lasorte

20 provvedimenti di allontanamento al termine dei controlli nelle zone rosse a Trieste. Questo il primo bilancio a conclusione della prima settimana di attuazione dell’ordinanza dal Prefetto di Trieste: dal 20 al 26 gennaio 2025 infatti Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale in servizio hanno controllato, nell’ambito delle 3 “zone rosse” istituite in questo capoluogo di regione 648 persone. L’attività di controllo, come detto all’inizio,  ha portato all’adozione di 20 provvedimenti di allontanamento.

Più nello specifico 13 persone sono state allontanate perché segnalate per reati contro la persona, 5 persone perché segnalate per reati contro il patrimonio e 2 persone perché segnalate per reati in materia di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento di allontanamento è stato adottato nei confronti di soggetti che stazionavano nelle 3 aree individuate e che avevano assunto atteggiamenti aggressivi, minacciosi o molesti, e risultino destinatari di segnalazioni dell’autorità giudiziaria per reati in materia di stupefacenti, contro la persona, contro il patrimonio per i delitti di furto con strappo, rapina, danneggiamento, invasione di terreni ed edifici, detenzione abusiva di armi od oggetti atti ad offendere e che costituiscano un concreto pericolo per la sicurezza pubblica, tale da ostacolare la libera e piena fruibilità delle aree urbane individuate.

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