Venduto per 200 mila euro l’alloggio “dei governatori”
Dopo un anno di inutilizzo, aggiudicato l’appartamento da 120 metri quadrati. Aveva ospitato Tondo e poi Serracchiani. Con Fedriga la decisione di cederlo
L’immobile di via Filzi 21/1: al terzo piano c’è l’“ex alloggio presidente” venduto dalla Regione. (Massimo Silvano)
TRIESTE Un appartamento presidenziale. Dopo un’asta andata deserta a maggio, hanno trovato un inquilino i 120 metri quadrati della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia situati al terzo piano dell’edificio di via Filzi 21/1. L’immobile, denominato “ex alloggio presidente” (vi hanno dormito prima Renzo Tondo, poi Debora Serracchiani), è stato aggiudicato il 27 novembre scorso al prezzo di 200 mila 790 euro con “il criterio del massimo rialzo percentuale sul prezzo a base di gara”. Un prezzo che era stato ribassato dopo che, con i 205.394 euro di base d’asta iniziali, non si era presentato nessuno.
L’appartamento, situato a un passo dal Consiglio regionale di piazza Oberdan, veniva usato dai governatori quando sceglievano di non rientrare in Friuli, soprattutto nelle sere in cui i lavori d’aula si prolungavano oltre l’ora di cena. Un alloggio di servizio diventato “superfluo” con l’elezione alla presidenza della Regione del triestino Massimiliano Fedriga. L’assessore alle Finanze e al Patrimonio Barbara Zilli, anche lei della Lega come il governatore, lo definì subito «privilegio antistorico e ingiustificato». E così, con la Lega al governo, la Regione decise di metterlo in vendita. L’obiettivo era quello di incassare il valore stimato dal Servizio conservazione del patrimonio immobiliare: 205 mila euro. Ma il mercato immobiliare non è stato così ricettivo. E la prima asta è andata a vuoto.
Lo spazio a disposizione dei presidenti del Friuli Venezia Giulia a partire dal 2008 è rimasto vuoto per oltre un anno. L’appartamento di via Filzi (ingresso, cucina con terrazzino e ripostiglio, soggiorno con sala da pranzo, due camere e due bagni, pure una lunga terrazza) sta in un edificio di otto piani edificato negli anni ’50-’60. L’amministrazione regionale acquistò l’appartamento nel 1998 dalla Società Immobiliare triestina per sistemarvi gli uffici di via Genova, i cui spazi erano destinati all’epoca a essere assegnati all’Ince, in base ad accordi con il ministero degli Affari esteri.
Usato poi anche come locale di rappresentanza e foresteria dall’Ufficio di Gabinetto della Regione, nel 2008, per decisione della giunta Tondo, l’alloggio era stato rinnovato, con adeguamento alla normativa di settore dell’impianto elettrico e di quello termico, rinnovamento dei servizi igienici e risistemazione del parquet. L’arredamento è decoroso, senza tuttavia essere di lusso. Per l’acquirente si tratta di un affare vista la posizione centrale dell’appartamento.
L’edificio di via Filzi 21/1 si trova a pochi metri dal Narodni Dom dell’architetto Max Fabiani, degli inizi del 1900, e dal palazzo ex Arrigoni (già sede della Kreditna), del 1925 e, di fronte alla facciata principale, c’è l’edificio realizzato nel 1895, dapprima sede dell’amministrazione delle Ferrovie austriache e poi degli uffici delle Ferrovie dello Stato, in vendita da tempo a 9,5 milioni di euro. —
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