Venduto il Marina di Portorose. Giapponese la nuova proprietà

La cifra della cessione si aggira tra i 15 e 16 milioni di euro. Fra le ipotesi quella della ristrutturazione
Una veduta del marina di Portorose, passato in mani giapponesi. Foto marinap.si
Una veduta del marina di Portorose, passato in mani giapponesi. Foto marinap.si

LUBIANA Il dragone finanziario dell’Estremo oriente sbarca nel Golfo di Pirano. E lo fa con l’acquisto della struttura diportistica del marina di Portorose. A venderlo sicuramente l’attuale proprietario, ossia la società Terme Čatež, ad acquistarlo non è ancora ben chiaro se sia stato un fondo di investimenti Giapponese oppure una multinazionale nipponica.

Il quotidiano sloveno Delo parla della prima ipotesi e sostiene il volume dell’affare essere pari a 15 milioni di euro, mentre il quotidiano locale Primorske Novice dà per certa la seconda ipotesi di cessione per un importo di 16 milioni di euro. Quel che è certo, comunque, è che il marina di Portorose è in mani giapponesi come confermano indirettamente anche fonti amministrative del Comune di Pirano che dichiarano che si stanno portando a termine le ultime procedure del caso.

La vendita è stata annunciata settimane fa anche dal primo uomo di Terme Čatež e Dzs, Bojan Petan. Radio Capodistria ha riferito all'epoca che il contratto stava per essere firmato e che il prezzo era previsto intorno ai 15 milioni di euro. Primorske novice riferisce inoltre che è possibile che questo contratto contenga anche condizioni sospensive, in particolare per i terreni per i quali Marina Portorose ha un contratto di concessione, mentre i lotti destinati alla costruzione di una riviera termale non dovrebbero essere stati alienati. La vendita di Marina Portorose faceva parte dell'accordo DZS con i creditori sulla ristrutturazione finanziaria. Il principale creditore è lo York Fund, che ha acquistato crediti dalla Gorenjska banka e dalla società di gestione dei crediti bancari.

Il porto turistico di Portorose, in effetti, è stato già più volte messo in vendita. Poco più di un anno fa nell’affare avevano fatto il loro ingresso la società Glen e Adventura holding che con Terme Čatež hanno anche sottoscritto un contratto per l’acquisto il quale però è decaduto nell’ottobre del 2019. Secondo quanto scritto nell’agosto dello scorso anno dal quotidiano specializzato Finance la società Mmnt istituita da Glen e Adventura holding proprio per l’acquisizione del marina avrebbe pagato 21,6 milioni di euro. Successivamente però, come detto, l’affare è saltato.

Andando più indietro nel tempo, tre anni or sono il gruppo P&P di Lucia aveva offerto per l’intero complesso, ossia strutture del marina ma anche i terreni per il parco termale, 40 milioni di euro, ma l’affare è stato rimandato al mittente spiegando che il venditore stava già predisponendo i termini di contratto di acquisto con due società acquirenti.

Nel frattempo la situazione economica, ma anche sociale e sanitaria del mondo sono cambiate e il valore del marina si è clamorosamente deprezzato al punto che oggi la cifra di vendita si aggira sui 15 milioni di euro. Certo che ora bisognerà vedere quali sono le intenzioni dell’acquirente. Potrebbe puntare a una ristrutturazione e modernizzazione dei servizi offerti per cercare un futuro rilancio della struttura turistica che si trova proprio di fronte all’Hotel Metropol con il suo casinò oppure, soprattutto se l’acquirente dovesse risultare un fondo d’investimenti, questo potrebbe lasciare le cose così come stanno per rivendere il marina a pandemia (si spera prima possibile) passata, quando il prezzo risalirebbe quasi fisiologicamente e l’attuale acquirente solo rivendendolo farebbe un’ottima operazione finanziaria con un solo bene immobile. —

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