Vendemmia, vini più leggeri e aromatici

Nonostante l’estate piovosa il raccolto sembra buono. Meglio in collina. I bianchi avranno 12-13 gradi, i rossi 12,5
Si vendemmia in un vigneto a San Floriano
Si vendemmia in un vigneto a San Floriano

Più leggeri, ma anche più aromatici. Secondo le prime indicazioni, i vini della vendemmia 2014 avranno queste caratteristiche. Nonostante l’estate instabile caratterizzata dalle continue precipitazioni, il risultato sembra essere complessivamente positivo. Le condizioni migliori sono quelle della collina dove si incontrano zone esposte al vento e al sole. La gradazione alcolica si aggirerà tra i 12,5 e i 13 gradi per i bianchi, mentre per i rossi non dovrebbe superare quota 12,5°.

A causa delle piogge la produzione sarà mediamente inferiore del 15-20% (con punte in alcune zone poco ventilate della pianura anche del 50%), ma dal punto di vista della qualità i produttori annunciano vini interessanti. Le previsioni funeste e le preoccupazioni, sembrano dunque essere ormai alle spalle. «La vendemmia ha ormai passato la metà – nota Robert Princic, presidente del Consorzio di Tutela vini del Collio -. È stata diversa rispetto agli anni scorsi perché ha richiesto molto lavoro preliminare nelle vigne. Ogni annata presenta, in ogni caso, caratteristiche differenti l’una dall’altra. Le ultime avevano vini zuccherini, questa invece è stata fredda e produrrà vini meno strutturati e più leggeri, ma sicuramente intriganti. I nostri viticoltori sono tutti bravi e attenti. Sono certo che sapranno trarre il massimo dalle loro uve. La collina si è dimostrata terra vocata alla coltivazione dell’uva perché, se è vero che ha bisogno di molte attenzioni, ha anche percentuali di scarto basse».

«I vitigni resistono bene a quest’annata anomala»
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«L’unica medicina per le piante è il vento – ricorda l’agronomo Claudio Fabbro -. Chi ha eseguito la pulizia delle fogli ed è intervenuto tempestivamente per prevenire la muffa grigia e la peronospora si è salvato. Ha piovuto molto, è vero, ma rispetto agli ultimi anni non ci sono state significative grandinate e questo è stato positivo. Per una valutazione tecnica dei bianchi si dovrà aspettare fine settembre, ma per ora non si trovano odori di muffe e acidità volatile. Il perdurare delle buone condizioni meteo attuali per almeno un mese sarebbe funzionale all’ottenimento di grandi vini rossi e passiti, ma la volubilità meteo di tutto il 2014 impedisce previsioni affrettate. Spesso è stato detto che i vini del Collio sono buoni, ma troppo alcolici; bene, quest’anno ci saranno vini più adatti al mercato attuale. Verranno accontentati i consumatori».

Chi ha già finito il lavoro in vigna è Giovanni Puiatti. «La collina si è salvata – dice confermando le parole di Princic -: costa di più e produce di meno, ma fa fare sempre bella figura. Penso che avremo vini più fruttati». «Ancora non sappiamo quale sarà il risultato finale – osserva da parte sua Ornella Venica –, ma ci troviamo senza dubbio di fronte ad una vendemmia difficile che ci costringe ad andare in vigna giorno dopo giorno per vedere la sanità delle uve e raccoglierle nel momento giusto». I bianchi sono stati praticamente tutti raccolti e ora toccherà ai rossi essere vendemmiati.

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