Veglia, il rigassificatore pronto a funzionare entro l’inizio del 2021
La conferma del ministro dell’Ambiente. Lng Croazia: lavori nei tempi previsti. Comune e Regione restano contrari
Il rigassificatore galleggiante di Castelmuschio (Omišalj), sull’isola di Veglia, entrerà in funzione entro il primo gennaio 2021. La conferma arriva da fonti autorevolissime: a darne l’annuncio sono stati infatti il ministro croato dell’Ambiente, Tomislav Corić e la direttrice dell'azienda statale Lng Croazia (cui è stata affidata la realizzazione del progetto), Barbara Dorić. L’occasione è stata quella del convegno internazionale sul gas che ad Abbazia ha riunito 600 esperti del settore provenienti da una ventina di Paesi di tutto il mondo.
Corić ha ricordato che negli ultimi anni la Croazia si sta adoperando per diversificare le fonti di energia e per diventare uno Stato sicuro e quanto più autonomo nel campo dell'approvvigionamento di combustibili. «Attualmente la Croazia importa il 40% del suo fabbisogno di elettricità – ha rilevato il ministro - il 60% di gas e l'80% di derivati petroliferi. Il nostro traguardo è ridurre in modo significativo queste percentuali, arrivando alla necessaria autonomia energetica. Il terminal metanifero nordadriatico - ha detto Corić - rientra nel perseguimento del nostro obiettivo: la nuova struttura inizierà a essere attiva fra circa un anno e mezzo».
In merito al rigassificatore offshore, il ministro ha aggiunto che negli ultimi due anni si è passati dalle parole ai fatti: i lavori di approntamento sono iniziati lo scorso marzo.
La direttrice di Lng Croazia è peraltro arrivata ad Abbazia direttamente dal cantiere di Castelmuschio: i preparativi per l’impianto, ha riferito, procedono senza intoppi malgrado al progetto si oppongano fermamente il Comune di Castelmuschio, la Regione quarnerino-montana, alcune forze politiche e ambientalisti. Il presidente del convegno abbaziano e responsabile dell'Associazione croata degli esperti nell'industria del gas, Dalibor Pudić, si è detto certo che l'impianto avrà un futuro assicurato, essendo il comparto in lenta ma costante espansione.
Per la realizzazione del rigassificatore è previsto un investimento pari a 234 milioni di euro, dei quali 101 stanziati a fondo perduto dall’Unione europea. —
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