Veggente di Medjugorje a Trieste Pullman anche dal Sud

Attesa sabato in Santa Maria Maggiore Mirjana Dragicevic: maxischermo fuori dalla chiesa, via del Collegio chiusa alle auto già dalla serata

Sono previste comitive dalla Campania, dal Veneto (Padova, Venezia e Belluno) e da varie località del Friuli Venezia Giulia, soprattutto dalla Carnia, dalle parti di Tolmezzo e dintorni.

Fosse un evento sportivo sarebbe catalogato sotto la voce “pubblico delle grandi occasioni”. Si tratta invece dell'arrivo di Mirjana Dragicevic, una delle veggenti mariane di Medjugorje, attesa a Trieste sabato 9 febbraio nell'ambito della Giornata di preghiera organizzata al santuario diocesano di Santa Maria Maggiore, in via del Collegio 6, dalla parrocchia stessa.

Riflessioni, preghiere e meditazioni. I temi centrali dell'intera giornata del 9 febbraio sono questi, ma l'attenzione è rivolta prevalentemente alle esternazioni di Mirjana, presunta testimone dello scenario mariano cattolico più discusso al mondo, l’oramai “antagonista” di Lourdes che coniuga fede, speranze, sofferenze con il miraggio delle apparizioni.

L'entrata in scena di Mirjana Dragicevic sull'altare della parrocchia di Santa Maria Maggiore è prevista attorno alle 15.30, quale momento clou di un cartellone piuttosto ricco di interventi che prenderà il via dalle 7.30, con la fase dedicata alla “accoglienza dei fedeli”. E se i pullman attesi sono tanti, il Comune per far fronte all’afflusso di persone ha anche emesso un’ordinanza apposita in termini di traffico e mobilità. Visto dunque il corposo afflusso di persone – si parla di qualche migliaio di fedeli - previsto soprattutto dal resto d'Italia, dalle 20 di venerdì alle 22 di sabato è disposto il divieto di transito e sosta per i veicoli in tutta la via del Collegio. Una postazione dell'ufficio mobile della Polizia locale farà tappa tanto al mattino quanto al pomeriggio alla base delle scalinate che conducono a Santa Maria Maggiore.

Gli organizzatori della manifestazione intanto hanno predisposto uno schermo gigante che troneggerà all'inizio delle scalinate per dar modo a tutti di seguire il programma, intenso come si diceva sin dalle prime battute con la messa alle 8, l'esposizione alle 9 del santissimo Sacramento e Rosario e, verso le 9.30, il primo atto meditativo legato alla catechesi di padre Mile Misic sul tema “Signore, aumenta la nostra Fede”. La mattinata prevede inoltre l'atto di consacrazione all'Immacolata (con Litanie Mariane) alle 10, l'adorazione eucaristica alle 10.10 e l'altra lezione, questa volta a cura di monsignor Ettore Malnati (vicario episcopale della Diocesi triestina per il laicato e la cultura) che tratterà di “Maria donna eucaristica”. La prima parte della giornata comprende anche la recita del rosario (alle 11), la terza porzione di catechesi alle 11.20 (padre Duilio Peretti su “l'Ausilitarice e i due mondi”), quindi l'Angelus e una debita “pausa pranzo”, indicata attorno alle 12.30.

Si tornerà sui banchi della chiesa alle 13.30, in tempo per catechesi, meditazioni e rosario che porteranno verso Mirjana e, forse, una apparizione straordinaria della Madonna, visione tuttavia riservata alla sola veggente, a meno che l'occasione magari non regali “segni straordinari” in chiave pubblica, fenomenologia molto in voga nello scrigno delle spettacolarizzazioni mariane.

Epilogo della Giornata di preghiera” con la messa delle 18, officiata dal vescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi: una presenza che di fatto avalla la vicinanza della Diocesi locale accanto a un tema come Medjugorje, su cui la Chiesa, almeno ufficialmente, non ha ancora emesso sentenze.

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