Vandalismi nella notte a Capriva del Friuli e Manzano: scritte rosse nell’ara degli arditi

Imbrattamenti sui muri e una tabella completamente divelta e distrutta, e la firma apposta in più punti da chi si è reso protagonista del gesto

Matteo Femia
Le scritte a Capriva
Le scritte a Capriva

MANZANO. Nella notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 luglio sono stati danneggiati il monumento della Federazione nazionale Arditi d'Italia di Capriva e una lapide in località Sdricca, nel comune di Manzano.

Nell’Isontino scritte in rosso su diversi muri (tra cui "nella storia i fascisti si appendono a testa in giù"), una tabella completamente divelta e distrutta, e la firma apposta in più punti da chi si è reso protagonista del gesto: il disegno di una A che soverchia un volto. Ha creato sconcerto la vista di questo scempio ben osservabile da tutti dalla strada regionale 56.

Le scritte a Capriva
Le scritte a Capriva

Le scritte sono state apposte con una vernice rossa: insulti ai fascisti, e frasi appunto come "chi fomenta la guerra fra oppressi è servo dei padroni". C'è stata poi anche la distruzione di una tabella che ricordava la creazione, il 29 luglio 1917, dei primi reparti di arditi proprio in quel luogo. Domani, dunque, sarebbe stato l'anniversario. Non è stata scelta quindi a caso la data in cui si è svolto, questa notte, l'atto di vandalismo.

Vandalisimi a Capriva, deturpato il monumento degli Arditi

Nei giorni scorsi sul tema-arditi era emersa una polemica, col Comune di Capriva che aveva tolto il patrocinio (inizialmente concesso) alla due giorni di eventi in programma il 30 ed il 31 luglio proprio tra ara degli arditi e Manzano promossa dalla Federazione Nazionale Arditi d'Italia e intitolata "100o Fondazione Fnai - 105o Creazione reparti d'assalto". L'appoggio istituzionale del Comune di Capriva aveva portato ad una reazione piuttosto dura in particolare del PD e di Anpi, che aveva manifestato il proprio "sconcerto" per il patrocinio descrivendo manifesto, foto e programma come "inquietanti".

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