Vandali in chiesa a San Giovanni, danneggiato l’altare laterale

Raid a San Giovanni: scardinato il tabernacolo dell’Incoronata. Spariti anche due candelabri d’ottone. Indagini dei Carabinieri
Il portello danneggiato del tabernacolo
Il portello danneggiato del tabernacolo

TRIESTE Vandali in azione nella chiesa di San Giovanni in piazzale Gioberti. I balordi, al momento ancora ignoti (ci sarebbe qualche segnalazione su alcuni possibili sospetti), hanno fatto irruzione tra il tardo pomeriggio di venerdì e sabato mattina.

Come accertato dal parroco, don Sergio Frausin, è stato danneggiato il sacro tabernacolo dell’altare laterale dell’Incoronata: in particolare è stato scardinato lo sportellino (rubato e ritrovato successivamente in via Brandesia). I malviventi hanno sottratto anche due candelabri di ottone, utilizzati in particolari nelle celebrazioni solenni.



L’episodio ha colpito soprattutto i fedeli sloveni, particolarmente legati a quel tabernacolo, come spiega lo stesso sacerdote. «Nell’altare laterale dedicato all’Incoronazione di Maria, il Giovedì Santo, si celebra la Riposizione dell’Eucarestia fino alla veglia pasquale».

Don Sergio ha sporto immediatamente denuncia nella stazione dei Carabinieri di San Giovanni, a cui ha anche fornito le foto.

«L’intera comunità è molto dispiaciuta per quanto è successo, ma non ci perdiamo d’animo», sottolinea il prete.

Non è la prima volta che la chiesa di San Giovanni viene presa di mira dai ladri. C’è chi ruba le offerte, come accaduto in più di un’occasione, ma atti vandalici - da quanto risulta - finora non si sono mai verificati.

Chi può aver l’interesse di rubare un candelabro in ottone, o lo sportellino di un tabernacolo, il cui valore (materiale) è davvero irrisorio? «Mah - osserva il parroco - non lo so. Forse qualcuno che tentava comunque di racimolare qualche soldo, tentando di vendere il bottino subito. Sono oggetti che hanno un valore di tipo simbolico e storico, non di certo economico. E sono lì da quando è stata edificata la chiesa».

Esclusi, al momento, gesti di altro tipo: «Non possiamo attribuire all’episodio una connotazione sacrilega - rileva ancora il sacerdote triestino - perché nel tabernacolo non c’era l’Eucarestia». —

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