Vandali alla Foiba di Basovizza, la condanna dell’Unione italiana di Croazia e di Slovenia

La nota del presidente Maurizio Tremul sullo sfregio al Monumento nazionale

Maurizio Tremul
Maurizio Tremul

L’atto vandalico al al Monumento nazionale della Foiba di Basovizza ha suscitato, oltre alle reazioni trasversali dei politici regionali, anche la condanna dell’Unione Italiana:

"A nome degli Italiani della Croazia e della Slovenia – così il presidente Maurizio Tremul in una nota –  condanniamo fermamente il recente atto vandalico al Monumento nazionale della Foiba di Basovizza”.

“Combatteremo sempre – prosegue il comunicato – con gli strumenti della cultura e con la forza della ragione, gli orrori che tutti i regimi totalitari e dittatoriali compiono in nome di ideologie aberranti che la storia ha condannato”. 

L’Unione italiana ritiene “particolarmente grave il vandalismo sulla Foiba di Basovizza, commesso alla vigilia del Giorno del Ricordo delle vittime dell’esodo e dei crimini delle foibe e in concomitanza con l’inaugurazione ufficiale della Capitale Europea della Cultura Nova Gorica - Gorizia GO! 2025, alla presenza della Presidente della Repubblica di Slovenia, Nataša Pirc Musar e del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che hanno ribadito i sacrosanti valori dell’Unione Europea: la collaborazione, il rispetto, la convivenza, il dialogo interculturale, l’amicizia, la democrazia, la libertà, la pace tra i popoli e le Nazioni”.

Trieste, sfregio alla foiba di Basovizza
Si cancellano le scritte a Basovizza Foto Silvano

“Purtroppo, spesso accade che anche nelle occasioni di gioia, come quello di sabato, qualcuno cerchi di sporcare la festa macchiandosi di simili orrendi atti. Ma stia pur certo: non riuscirà nel proprio intento.

Agli amici esuli esprimo – chiosa Tremul – tutta la mia vicinanza, la mia profonda solidarietà e la mia sincera amicizia”.

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