Valzer viennesi o canti di Natale? La musica in piazza divide i triestini - Il video

L'assessore Giorgi tiene chiuse le finestre dell’ufficio per non sentire la playlist imposta dal collega Bucci diffusa con gli altoparlanti. Polidori critico. E sul web c’è chi suggerisce le hit di Elvis
Lasorte Trieste 17/12/18 - Piazza Unità , Turisti
Lasorte Trieste 17/12/18 - Piazza Unità , Turisti

Trieste, in piazza Unità valzer o jingle bells? Ai triestini la parola

TRIESTE La colonna sonora monotematica voluta da Maurizio Bucci per gli alberelli natalizi di piazza Unità e piazza della Borsa sta mettendo alla prova il sistema nervoso di molti cittadini. Una vera tortura, la definisce più di qualcuno anche dentro al Municipio. Al tradizionale stress da Natale, insomma, si è aggiunto pure quello della playlist dell’assessore con delega al Natale.

«Mi tocca sentirli tutto il giorno, da mattina a sera. Dopo un po’ ci si fa l’abitudine. Per fortuna quest’anno il volume è più basso e così basta tenere le finestre chiuse. Non sarebbe male però al di fuori da piazza Unità introdurre qualcosa di diverso come i canti natalizi», scherza l’assessore al Commercio e ai mercatini Lorenzo Giorgi, che ha l’ufficio che dà proprio su piazza Unità e che sposa in parte la proposta di Salvatore Porro, il consigliere di Fdi che ha tentato inutilmente di far cambiare musica con l’introduzione dei tradizionali canti natalizi (“Bianco Natale”. “Tu scendi dalle stelle”) e dei valzer italiani come quello scritto da Verdi per la Traviata. «Anch’io le sento tutto il giorno. Sono un po’ ripetitive. Dopo un po’ ci si abitua e non ci si fa più caso. Non starebbero male però neanche i canti natalizi», aggiunge il vicesindaco Paolo Polidori.

«Sono stati dei turisti austriaci a propormelo. Altri cittadini vorrebbero i canti natalizi. Non capisco perché Bucci si sia incaponito in questo modo. Non sono riuscito a contattarlo. Non risponde al telefono. Ho ricevuto parecchi apprezzamenti per la mia iniziativa. Persino un assessore della giunta mi ha ringraziato. Non ho mica chiesto la luna», precisa Porro.

Solo che Bucci non ci sente. «Non sopporto “Jingle Bells”, che stressa e che non va bene nell’eleganza di Trieste», aveva fatto sapere l’assessore “esteta” dell’amministrazione Dipiazza. «A me piace il tango. Da studente ero bravo nel ballo della mattonella», taglia corto l’assessore regionale Fabio Scoccimarro che sposa la proposta del fratello italico Porro. «Non sarebbe male mescolare i valzer con i canti della nostra tradizione», aggiunge demolendo la playlist di Bucci.

«È tutto relativo. A mio giudizio sarebbe meglio puntare sui cult natalizi, come fa la pubblicità, magari anche un riferimento religioso al Natale. Tutti i grandi cantanti si sono esibiti con i canti natalizi. L’unica cosa che eviterei sono i cori. Comunque è sbagliato puntare solo su un genere, che non può piacere a tutti», spiega la collega di giunta Luisa Polli. «Mi piacciono molto le musiche di Natale religiose. Ma non voglio farne una questione politica», aggiunge l’ex assessore Antonella Grim (Pd). Le idee non mancano. In rete qualcuno propone un “Merry Christmas, Baby” di Elvis Presley & Gretchen Wilson. Ma, per restare nell’ambito dell’eleganza, c’è anche il valzer del moscerino. —


 

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