Valzer da Guinness dei primati. La giunta non cede e ci riprova

TRIESTE Il Comune ci riprova. Il prossimo 15 dicembre, al tramonto in piazza Unità, tenterà nuovamente di entrare nel Guinness dei primati con il valzer da record. Una sorta di rivincita dopo il mancato risultato raggiunto a fine 2018, quando vennero coinvolte nel ballo 1.292, mentre per battere il primato conquistato nel 2010 dalla Bosnia Erzegovina ne servono 1.510.
Per raggiungere il traguardo l’assessore comunale al Turismo Maurizio Bucci, promotore dell’iniziativa, ha già messo in moto la macchina organizzativa. «La prima novità è che l’evento si terrà di sabato e non di domenica - annuncia - così, in caso di brutto tempo, si potrà rimandare tutto al giorno seguente. Per il resto la formula del Guinness World Records resta invariata ma, alla luce dell’esperienza dello scorso dicembre, vogliamo partire per tempo, con una grande promozione e anche con la ricerca di sponsor, necessari a sostenere la manifestazione. Per questo a settembre dovremo avviare un bando di interesse, la burocrazia ce lo impone, sperando di trovare partner per coprire le spese».
Un’altra novità sarà la modalità di distribuzione a tutti i partecipanti delle pettorine numerate. «La gente le potrà ritirare una decina di giorni prima, all’ infopoint di piazza Unità. Magari qualche sponsor abbinerà alla pettorina anche un gadget, che funzionerà da incentivo per chi vuole aderire. Anche l’ingresso in piazza sarà diverso, sempre in considerazione a ciò che abbiamo registrato lo scorso anno. Aumenteranno i varchi, almeno quattro, posizioneremo dei banchetti verso piazza Verdi per consegnare le pettorine, con segnali molto chiari, che mancavano lo scorso dicembre, e creando un corridoio di accesso veloce. A quel punto gli steward saranno in piazza ad attendere tutti e accompagnarli nello spazio stabilito. Sarà tutto più rapido e snello».
Quanto alle regole, varranno le stesse del 2017. Bisogna ballare almeno quattro minuti alla presenza di un giudice che valuterà la performance e la segnalerà eventualmente come Guinness World Records. «Il vero problema dello scorso anno non sono state in realtà le procedure organizzative - ricorda Bucci - bensì ilcoinvolgimento della gente. C’erano circa 5mila persone che hanno assistito alla prova, dobbiamo convincerle a buttarsi nella danza, basta davvero poco. Il valzer ha avuto una grandissima visibilità lo scorso anno. Anche grazie alla splendida cornice degli alberi natalizi sulla piazza, molte persone sono arrivate da fuori città per danzare, alcune anche in costume d’epoca. Siamo convinti che questa volta ce la faremo, e inizieremo presto a promuovere l’evento, sempre gratuito e aperto a tutti». —
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