Vale un milione di euro la start up triestina
TRIESTE. Il primo agosto il triestino Nicola Davanzo compirà trent'anni: l'età giusta per un regalo che si è fatto da solo. A inizio luglio ha venduto per un milione di euro a Ventura - la divisione turistica di Venetwork Spa, i cui soci fondatori sono 50 imprenditori veneti - la maggioranza delle quote della sua startup, nata a Trieste nell’ottobre del 2013. Bluewago, questo il nome della start up, ha fruttato al giovane triestino una rendita importante, e l'ha portato all'attenzione del mercato internazionale quanto a “exit strategy” nel settore delle startup, quelle aziende nate da un'idea brillante, finanziate da incubatori d'impresa e quindi comprate per cifre a sei zeri da illuminati businessman.
Storie che normalmente hanno come riferimento la Silicon Valley. Bene, la start up di Davanzo non aveva sede nel deserto americano ma in Area Science Park, e l'imprenditore è made in Trieste: appassionato di vela, economia, digital e comunicazione. Uno che ha tenuto duro e ha utilizzato tutti gli strumenti messi a disposizione, a livello locale e nazionale, per le start up. Finanziato dal Fondo di garanzia del ministero dell'Economia con 130mila euro, sviluppato in Innovaction Factory a Trieste, sostenuto con forza da Unicredit StartLab, che fornisce strumenti, contatti e una visione, Davanzo diventa in due anni l'esempio virtuoso dell'economia digitale: testa bassa, determinazione e crederci sempre, anche quando i tradizionalisti del business scuotono la testa e ti dicono che “no se pol”.
Bluewago nasce nel 2013, con il nome Barche&Yacht. Sostanzialmente, e per renderla molto semplice, è un sito internet dedicato a tutti gli appassionati di mare che non possiedono una barca, ma aspirano a navigare in vacanza. B&Y non possiede navigli da charterizzare, ma fa da tramite digitale tra i charter e il potenziale pubblico: cerchi una destinazione per una crociera in barca a vela? Il sito ti propone centinaia di offerte. B&Y parte da un nucleo di poche persone, affronta e risolve numerosi grattacapi, e prende la mira, ponendo le basi per il successo. Nel 2014 migliora il servizio, collabora con la Barcolana con l'obiettivo di intercettare il mercato degli aspiranti velisti che vogliono partecipare alla regata più affollata del mondo. E da lì in poi è tutto un successo: il sito web chiude accordi con i principali portali turistici del mondo delle vacanze, lastminute.com ed edreams.com, diventando il loro riferimento per le vacanze in barca a vela. A inizio 2015 la società acquisisce liquidità da nuovi investitori, circa 200mila euro, contestualmente il portale cambia nome, con un più modaiolo e turistico Bluewago, una metamorfosi che corrisponde meglio al mercato e a un piglio più aggressivo e professional; il salto di qualità è compreso nella strategia di trovare un pubblico più ampio, non più appassionati di vela e "wannabe skipper", ma turisti. Così si arriva a luglio, quando dopo una “due diligence” di due mesi, Venetwork si compra la maggioranza della società.
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