Val Rosandra, nuova perizia limitata al “rischio idraulico”
Arrivederci al 2015. Riprende il 12 gennaio - quando sarà chiamato a testimoniare il geometra Mitja Lovriha (il caposervizio dell’area ambiente e lavori pubblici del Comune di San Dorligo la cui posizione è già stata archiviata) e verrà nominato un esperto per una perizia sul rischio idraulico - il processo sulla Val Rosandra, in cui sono imputati per presunto disastro ambientale in concorso (dopo lo sfalcio della primavera 2012) l’ex vicegovernatore della Regione Luca Ciriani, il capo, la funzionaria e il dipendente della Protezione civile regionale Guglielmo Berlasso, Cristina Trocca e Adriano Morettin. Ieri il giudice Marco Casavecchia ha ammesso l’istanza di una perizia del pm Antonio Miggiani e delle parti civili, disponendo la valutazione di un esperto limitata al rischio idraulico e non comprensiva, più in generale, dell’aspetto naturalistico. «Sull’esistenza del rischio idraulico anche se non ne ravvisava l’urgenza si era espresso già il professor Todini, esperto del pm, la cui perizia non era stata ammessa precedentemente agli atti del processo», così l’avvocato di Ciriani Caterina Belletti.(pi.ra.)
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