Vaccino antinfluenzale. Medici, Cup, call center: ecco a chi rivolgersi
TRIESTE Sono 346 mila le dosi di vaccino antinfluenzale acquistate quest’anno dal Friuli Venezia Giulia, 100 mila in più del 2019. Un numero, secondo le stime dell’amministrazione regionale, che consentirà di far fronte a tutte le richieste del territorio e, in particolare, a garantire la copertura della profilassi al 75% dei cittadini inseriti nelle categorie più fragili. Categorie, tra l’altro ulteriormente cresciute rispetto al passato. Così come a crescere sarà sicuramente anche il numero di quanti, pur non essendo ritenuti a rischio, per la prima volta quest’autunno sceglieranno di sottoporsi al vaccino in un’ottica di prevenzione dal rischio Covid. Per quest’ultima categoria di pazienti sono state previste 5 mila dosi. Ma c’è chi, nonostante le rassicurazioni della Regione, teme che possano non bastare a soddisfare tutte le richieste.
Rispetto allo scorso anno sono cambiate le categorie di persone che potranno effettuare la profilassi in maniera gratuita. Ne hanno diritto, nel dettaglio, i cittadini con più di 60 anni (nel 2019 erano gli over 65); i bambini dai 6 mesi ai 6 anni; bimbi e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico; i soggetti a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; persone con patologie che aumentano il rischio di complicazioni da influenza; donne in gravidanza o che hanno appena partorito; i soggetti ricoverati nelle strutture per lungodegenti. E ancora medici e personale sanitario, familiari e contatti di soggetti ad alto rischio, soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, donatori di sangue e chi lavora con gli animali. Per sottoporsi al vaccino le persone “a rischio” dovranno contattare il proprio medico di base o il pediatra, e fissare l’appuntamento per l’iniezione.
Anche chi non rientra in una categoria a rischio, naturalmente, può chiedere di fare il vaccino - scelta, tra l’altro, caldeggiata dalle autorità sanitarie -. Non potrà però avere l’iniezione gratuita, ma dovrà pagare una cifra che oscilla dai 10 ai 18 euro a seconda della tipologia del prodotto: il prezzo più alto si riferisce al vaccino contro i quattro diversi ceppi identificati. La procedura anche in questo caso prevede il passaggio dal proprio medico di famiglia: bisognerà contattarlo telefonicamente, farsi preparare la ricetta per il vaccino, ritirare il prodotto in farmacia (nel caso in cui il dottore non abbia a disposizione una propria “riserva") e poi passare in ambulatorio per sottoporsi all’iniezione. Resta aperto il nodo delle grandi fabbriche, in particolare in Friuli, dove Confindustria denuncia la mancanza di chiarezza sulle dosi realmente disponibili visto il contingentamento per le categorie a rischio.
Alla luce dell’allarme Covid è sconsigliato presentarsi all’ambulatorio senza aver prima telefonato. Per semplificare e alleggerire l’attività dei dottori sprovvisti di una segreteria si potrebbe essere dirottati agli sportelli del Cup, nelle farmacie abilitate e al Call center unico regionale 0434.22.35.22, dove sarà possibile avere l’appuntamento. Ci sono dei medici di medicina generale e dei pediatri che hanno scelto di non aderire alla campagna antinfluenzale, non per questioni ideologiche ma per difficoltà organizzative. In quel caso il servizio sarà comunque garantito da Asugi. Sul sito della stessa Azienda, a breve, sarà possibile consultare un elenco con le disponibilità dei vari medici.
Il 29 ottobre, il 12 novembre e il 26 novembre sono le date scelte per le tre giornate dedicate esclusivamente alla vaccinazione antinfluenzale negli ambulatori dei medici di medicina generale, dei pediatri e negli spazi aziendali messi a disposizione da Asugi. Non è ancora possibile prenotarsi per effettuare la profilassi nei “vaccination day”, ma a breve verranno fornite le coordinate.
Il vaccino antinfluenzale è tra i più sicuri, contiene solamente virus inattivi e non può generare influenza. La profilassi non evita i cosiddetti “mali di stagione” legati ad altri agenti batterici e virali. Gli effetti indesiderati provocati dalla vaccinazione sono rari e comunque lievi: gonfiore-arrossamento nella sede dell’iniezione, malessere generale, febbricola e lievi dolori muscolari. In genere si risolvono tutti spontaneamente. Come ogni farmaco, anche il vaccino antinfluenzale può causare reazioni allergiche, comunque rare, pertanto va somministrato da personale sanitario esperto. —
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