Vaccini per gli over 80, in Fvg somministrazioni già a partire da lunedì. A fine mese gli under 55. Tutte le istruzioni per prenotarsi

TRIESTE. Da mercoledì 10 febbraio, i cittadini ultraottantenni potranno prenotarsi per la vaccinazione anti Covid. Le prime somministrazioni cominceranno lunedì 15. L’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga e dal vicepresidente Riccardo Riccardi, che entro il 25 aprile, contano di vaccinare 78 mila over 80, in base alle disponibilità attuali di vaccino. La fase 2 sta quindi per cominciare, ma restano al momento escluse persone con malattie croniche o disabilità. La giunta già ragiona intanto sulla fase 3, che prenderà il via a fine mese, in riferimento a personale di scuole e università, forze di polizia, militari, e popolazione carceraria.
Finora il Friuli Venezia Giulia ha ricevuto 82 mila dosi di vaccino e ne ha somministrate 61.340, fra prime e seconde inoculazioni. Le 21 mila dosi ancora a disposizione completano quasi del tutto le 23.500 somministrazioni programmate per concludere la fase 1 con prime e seconde iniezioni. «Per la fase 1, le prime dosi si completeranno il 27 febbraio e le seconde il 19 marzo», ha concluso Riccardi.

La fase 2 si sovrapporrà a quella in corso, includendo un potenziale di 108 mila persone: i nati dalla classe 1941 in giù. I soggetti più fragili, che si trovano in regime di assistenza domiciliare, saranno contattati direttamente dalle Aziende sanitarie e vaccinati a casa: si tratta di 15 mila persone circa. Le altre 93 mila potranno prenotarsi dal 10 febbraio al 28 marzo nelle farmacie aderenti, nei Cup o tramite call center, mentre non è prevista prenotazione attraverso i medici di famiglia. La data per la seconda iniezione sarà fissata al momento in cui si riceverà la prima.

Sarà possibile vaccinarsi nei cinque ospedali scelti dalla Regione per la fase 1 e nei distretti: in totale i punti di vaccinazione in Fvg saranno 28 e ancora non si parla di impiegare fiere e strutture non sanitarie. L’obiettivo è vaccinare 78 mila ultraottantenni entro il 25 aprile, ma «i tempi dipenderanno dall’aumento o dalla diminuzione dei flussi», ha sottolineato Riccardi, spiegando che «la fotografia è rispetto ai numeri di oggi e ci auguriamo che la capacità vaccinale possa aumentare dal secondo trimestre, grazie a una crescita della produzione che potrà farci ampliare le fasce di popolazione. Su marzo non abbiamo ancora certezze: abbiamo delle disponibilità generali per l’Italia, ma non una suddivisione per regioni».

Fedriga ha chiarito che entro fine febbraio il Fvg riceverà 40.950 dosi Pfizer, 14.200 Moderna e 25.100 AstraZeneca. I sieri utilizzabili per gli over 80 sono solo i primi due, pari a 50.150 dosi per il primo mese di campagna vaccinale. Il problema restano le forniture: «Ci sono meno dosi del previsto e ci auguriamo che il problema possa essere superato con i vaccini già approvati, ma anche velocizzando il vaccino Johnson & Johnson e quello italiano, che prevedono una sola dose. Se l’Ue vuole interloquire con i produttori del vaccino Sputnik e di quello cinese, ben venga, se sono sicuri. Bisogna avere i vaccini presto, anche pagando di più, perché un mese di restrizioni sono miliardi in fumo».
Alla fase 1 e 2, si aggiungerà da fine mese la fase 3: quella degli under 55, vaccinabili con le fiale AstraZeneca. Si tratta di persone nate dal 1967 in poi e appartenenti a “servizi essenziali”: circa 82 mila in regione, da cui sottrarre chi ha una serie di patologie croniche non compatibili con il terzo vaccino approvato. Al momento non è tuttavia ancora chiaro chi sarà vaccinato per primo: lo deciderà il ministero della Salute, che dovrà dare priorità all’interno di categorie essenziali come forze armate, polizia, insegnanti e personale non docente, oltre a chi si trova nelle carceri.
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