Va in pensione Zappalorto, prefetto di Venezia e prima a Gorizia

Il saluto della città Metropolitana, il sindaco Brugnaro: «Ha saputo affrontare i problemi e soprattutto le emergenze con l'ascolto e dando anche risposte»

Interpress/GF.Tagliapietra Venezia. 24.07.2018.- VITTORIO ZAPPALORTO prefetto di Venezia
Interpress/GF.Tagliapietra Venezia. 24.07.2018.- VITTORIO ZAPPALORTO prefetto di Venezia

VENEZIA. Il Consiglio della Città Metropolitana di Venezia ha salutato lunedì 30 gennaio il Prefetto della città lagunare, Vittorio Zappalorto, che martedì 31 concluderà il suo mandato a Venezia dopo 4 anni e mezzo di lavoro, andando in pensione. Tra gli incarichi svolti da Zappalorto, quella di Vicario della Prefettura di Treviso nel 2008. Dal 20 gennaio 2010 è stato Capo di Gabinetto della Prefettura di Milano e successivamente Vice Prefetto Vicario. Il 30 dicembre 2013 ha assunto le funzioni di Prefetto di Gorizia, fino al 31 luglio 2015. Durante questo incarico, è stato Commissario Straordinario al comune di Venezia dal luglio 2014 a giugno 2015. Dal primo agosto 2015 è stato Prefetto di Udine e infine, dal 23 luglio 2018, Prefetto a Venezia. «Ho cercato di fare il mio dovere - ha detto Zappalorto - ho conosciuto tutti i sindaci anche se non son riuscito a girare sul territorio. Ho constatato una costante collaborazione con le amministrazioni. Ho cercato di rispondere alle sollecitazioni in maniera rapida e collaborativa. Vado via sapendo di lasciare una Città metropolitana ricchissima, dove la gente produce, lavora e si lavora bene. Venezia poi è una città che è risorta dopo la pandemia, ritrovando i suoi ritmi e la sua dimensione di patrimonio universale. Bisogna tutelarlo e conservarlo essendo anche innovativi come lo è il sindaco Brugnaro, con cui ho lavorato a stretto contatto in più occasioni, comprese le emergenze che ha vissuto la città: è un uomo che ascolta tutti ma prende decisioni - ha concluso - ed è quello che serve per una città come Venezia».

«Ringrazio Vittorio Zappalorto - ha detto il Sindaco metropolitano Luigi Brugnaro - per il suo grande lavoro svolto in città sia come Commissario sia dopo come Prefetto. Ha saputo affrontare i problemi e soprattutto le emergenze con l'ascolto e dando anche risposte alle sollecitazioni. Assieme abbiamo compiuto un percorso che ha portato grandi risultati».

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