Va a Starbene lo “scudetto” 2013 dei centri wellness

RONCHI DEI LEGIONARI. È a Ronchi il miglior centro wellness d'Italia. Lo ha deciso una giuria nazionale nell'ambito del Forum club di Bologna, principale meeting italiano dedicato al mondo del...

RONCHI DEI LEGIONARI. È a Ronchi il miglior centro wellness d'Italia. Lo ha deciso una giuria nazionale nell'ambito del Forum club di Bologna, principale meeting italiano dedicato al mondo del wellness, che ogni anno visiona e inserisce in una graduatoria nazionale i migliori centri. E il prestigioso “Club Award” è andato proprio alla struttura ronchese, costruita e diretta da Roberto Travan, insieme ai soci Annalisa Dorbolò, Marco Cornale, Andrea Gallo e Arturo Giustina. Un riconoscimento che premia e conferma la sua visione: unire attraverso una forte sinergia diverse professioni che storicamente non agivano in squadra, ovvero medici, fisioterapisti e professionisti in campo sanitario, laureati in scienze motorie, che a Ronchi collaborano con una visione comune. Nata nel 1986, Starbene conta oggi 45 tra dipendenti e collaboratori e una serie di riconoscimenti: 13mila persone che hanno usufruito dei servizi – ben oltre al concetto di palestra, inserendo anche fisioterapia, consulenza medica, alimentazione e wellness – la soddisfazione di aver allenato in alcuni momenti della propria carriera atleti di rilievo nazionale e internazionale, come il super campione di muay thai Georg Petrosyan, le veliste olimpioniche Larissa Nevierov e Francesca Clapcich, la nazionale di sci Lucia Mazzotti, uno dei pochi italiani che giocano a baseball negli States, Alberto Mineo, la giovane promessa dello sci locale Larsen Skerk, e anche la cantante Elisa.

«Quello che facciamo a Ronchi da trent'anni – ha spiegato Travan – è stato premiato. La nostra visione di unire nel concetto di star bene la cura, il mantenimento della salute, la riabilitazione e il wellness ora è condivisa. È un obiettivo che molti centri in Italia si pongono e che qui abbiamo raggiunto da tempo. Siamo ormai molto lontani dal concetto stereotipato di palestra». Non basta, Travan guarda avanti. Grazie alla partnership con Technogym e a un investimento in tecnologia, il prossimo obiettivo è lo sviluppo di servizi a distanza, tramite dispositivi portatili e la connessione web. «Da un lato applicazioni che localizzano le persone mentre fanno attività sportiva – spiega Travan - dall’altro apparecchiature portatili che permettono di monitorare in maniera scientifica tutta l’attività fisica svolta dalle persone misurando nel tempo quanto e come ci si muove e contribuendo a migliorarsi entro un obiettivo globale di salute e nuova concezione di benessere».(f.c.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo