Uva sta bene e aspetta una nuova famiglia VIDEO e FOTO

Ospitata nel canile di Lucinico la meticcia trovata legata al tronco di una vite nelle campagne di Mossa. Un coro di accuse sul web nei confronti del proprietario

GORIZIA Scodinzola e sta bene, accudita nel canile di Lucinico, alle porte di Gorizia. La cagnetta ritrovata nella vigna di Mossa dove sabato mattina era stata legata sotto la pioggia dai proprietari, è rinata. E' stata battezzata (non a caso) Uva. Dopo la diffidenza iniziale, ora si lascia avvicinare e dispensa affetto. Dalla dentatura si stima abbia un anno e mezzo e ora attende solo di trovare una famiglia.

Uva, la cagnolina abbandonata in un vigneto, ora sta bene

La storia di questa meticcia nera di media taglia ha commosso il web. Il video di lei sotto la pioggia riparata da un ombrello in attesa dell’arrivo del cinovigile ha superato le 51mila visualizzazioni e le 1.300 condivisioni. Nonostante molte persone abbiano manifestato l’intenzione di volerla adottare, fino a ieri mattina nessuno aveva ancora contattato il canile di Lucinico. «Per motivi sanitari dovrà comunque rimanere dieci giorni nel box contumaciale – spiega Susanna, responsabile della struttura di via del Camposanto -, poi verrà microchippata e a quel punto passerà al canile rifugio. Se però qualcuno vuole già farsi avanti, possiamo cominciare a preparare i documenti per l’affidamento».

Come Uva, al canile municipale gestito dall’Aipa ci sono altri 25 cani in cerca di una casa. Venti sono già adottabili, gli altri cinque devono attendere ancora qualche giorno: c’è un’amstaff abbandonata in una toelettatura di Grado e mai recuperata o reclamata dai proprietari; c’è un meticcio nero di media taglia lasciato in pensione da un proprietario recidivo; ci sono due yorkshire recuperati sul Vallone venerdì sera dal cinovigile e c’è un pincher registrato all’anagrafe canina che però i padroni non si sono mai degnati di riprendere. Da dietro le reti dei box tutti cercano di attirare l’attenzione.

I volontari li portano a passeggio per le campagne, ma per tutti sarebbe auspicabile trovare una sistemazione definitiva. Così è capitato, ad esempio, per i 28 cuccioli nati dalle tre femmine arrivate gravide nel corso dello scorso anno. Quanto a Uva, superata la paura del primo giorno, la cagnetta ha dimostrato di avere personalità. «Quando c’è bisogno, fa sentire la sua voce», dice Susanna.

Intanto per lei hanno parlato centinaia di persone che sul profilo Facebook del “Piccolo” non sono certo andate per il sottile nei confronti di chi si è sbarazzato della bestiola legandola a una vite nei pressi del campo sportivo di Mossa. In gran parte è stata invocata la legge del contrappasso, ma c’è stato anche chi ha lanciato un appello per tentare di trovare il responsabile del gesto.

«Nessuno l’ha mai vista?» ha chiesto Michele Okroglic sperando che qualcuno possa ricollegarla al padrone per inchiodarlo alle proprie responsabilità. «Se la lasciano libera sicuramente torna dal proprietario», è la proposta di Massimo Zilli per rintracciare e poi punire il padrone.

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