Urta una bricola a Grado e finisce in mare: ucciso dall’elica del gommone

La vittima è l’albergatore Claudio Martinis. Era a bordo di un gommone, assieme alla moglie, navigava nella laguna

GRADO

Claudio Martinis, 68 anni compiuti l’11 dicembre scorso, noto albergatore gradese ed ex presidente della Git, è deceduto ieri pomeriggio a seguito di un tragico incidente avvenuto nelal stessa giornata in laguna, lungo la Litoranea Veneta all’altezza dell’incrocio con l’imboccatura del canale di Morgo.

Era a bordo di un gommone, con il motore acceso e in movimento, e nel recuperare un parabordo ha perso l’equilibrio cadendo in acqua dopo che il mezzo nautico era finito contro una briccola. Il gommone poi lo ha investito, l’elica gli ha causato ferite mortali, in particolar modo alla testa.

Stava quasi certamente rientrando a Grado assieme alla moglie, dopo aver fatto un’escursione in laguna, di ritorno dall’isola di Anfora dove, come faceva spesso, si era fermato per pranzare alla trattoria Ai Ciodi. Aveva mangiato capelunghe e un fritto misto e bevuto acqua. I titolari, tuttavia, l’avevano visto diverso dal solito, più fiacco e pallido, gliel’avevano anche fatto presente. Lui aveva semplicemente sorriso. Non è da escludere, pertanto, che alla base del terribile incidente possa essereci stato un malore, forse un arresto cardiaco.

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Bonaventura Monfalcone-02.08.2018 CicciRicci-Barca a vela coinvolta nel malore mortale a Sistiana-Hannibal-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura


Il fatto è accaduto verso le 14.50, appena pochi minuti dopo che il gommone era partito da Anfora. Dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Monfalcone la richiesta d’intervento della moglie, in evidente stato di choc, è stata girata a Circomare Grado. L’equipaggio dei marinai è partito a bordo del gommone B43, a bordo anche gli operatori del 118. La moglie aveva tentato in tutti i modi di issare a bordo il corpo del marito, ma non c’era riuscita. Anche se l’avesse fatto, purtroppo non sarebbe comunque servito a salvare l'uomo, ferito mortalmente dall’elica.

Quando i sanitari sono giunti sul posto il corpo di Martinis era quindi ancora in acqua. È stato recuperato e trasbordato fino a Porto San Vito da dove peraltro i coniugi erano partiti per una delle puntate che durante l’estate facevano sempre in laguna. Per Claudio Martinis purtroppo è stata l’ultima volta. I sanitari che hanno esaminato il corpo hanno costatato immediatamente il decesso: le ferite erano diverse, anche profonde, soprattutto al capo, oltrechè a quanto pare sul petto. In altre parole, l’elica ha colpito l’uomo principalmente alla testa causando le ferite mortali.

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Le indagini sono condotte dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Grado al comando del tenente di vascello Francesca Godino, che ha immediatamente interessato il magistrato di turno il quale a sua volta ha fatto intervenire il medico legale.

La notizia del tragico e orrendo decesso di Claudio Martinis si è propagata immediatamente in città.

Uno dei primi a venire a conoscenza del drammatico evento è stato l’attuale presidente della Git, Alessandro Lovato, ma le richieste di informazione sono state talmente tante che ieri sera a Grado non si parlava d’altro.

Claudio Martinis lascia la moglie e due figlie, una delle quali si occupa dei due alberghi di proprietà, l’Hannover che si specchia sul porto e Il Guscio in via Venezia.—


 

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