Uno sportello d’aiuto greco-ortodosso
TRIESTE. Non si tratta di un aiuto alle persone in difficoltà come generalmente viene inteso.
Questa volta parliamo di un aiuto particolare, di un sostegno speciale che va a toccare la sfera più intima della psiche umana e che, agendo in profondità nella mente dell’individuo, cerca di alleviare, se non addirittura risolvere, quelle sofferenze di cui talvolta non si è nemmeno consapevoli.
Questa è la nuova importante iniziativa della Comunità greco-orientale di Trieste che da qualche mese ha istituito uno “Sportello di sostegno psicologico gratuito” per i membri e gli amici della Comunità stessa: dunque un servizio gratuito che è aperto non solo ai componenti della comunità stessa ma a tutta la cittadinanza.
«L’iniziativa - spiega Ioanna Papaioannou, la psicologa ideatrice e curatrice di questo sportello - è sorta assieme alla nostra Comunità: ci siamo resi conto che nell’attuale società è presente un numero crescente di persone che si trovano in difficoltà per svariati motivi, come può essere ad esempio la perdita del lavoro».
«Però la gran parte delle persone - continua la psicologa - non dispone di sufficienti risorse economiche tali da permettersi le sedute in privato, quindi a pagamento, da uno psicologo. Perciò abbiamo deciso di offrire qualcosa di innovativo che sul territorio mancava».
Ioanna Papaioannou vanta un ricco curriculum sia come musicista che come psicologa. Fra l’altro è maestro direttore del coro ecclesiastico della Comunità greco-orientale di Trieste, del coro Messoghio e del Lions Singer, senza dimenticare numerose esperienze di musicoterapia a contatto con l’infanzia e con portatori di handicap.
La tipologia di persone che si rivolgono a questo servizio è molto varia.
«Si tratta - come spiega la psicologa - di una fascia molto ampia, che tocca giovani ed adulti. Ogni persona attraversa un momento difficile nella propria vita e ogni soggetto presenta delle problematiche diverse, perciò necessitanti di percorsi individuali».
Musica e psicologia sembrano due mondi lontani fra loro. Oppure hanno qualche punto in comune? Papaioannou non ha dubbi: «Tramite la musica una persona si esprime più liberamente. Quindi il non verbale è un canale che facilita per accedere alla parte interiore della persona. La musica e la psicologia - continua - sono due entità attinenti e con affinità in comune: entrambe lavorano sull’espressione e sull'emozione per migliorare la qualità della vita».
Per chi fosse interessato a ricevere maggiori informazioni sullo Sportello di sostegno psicologico aperto dalla Comunità greco-orientale è possibile contattare il numero 328.8231909.
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