Università di Trieste sul podio d’Italia: seconda dopo l’«oro» di Siena
Una classifica al giorno, una battaglia di competizione mai forte come oggi. E le Università salgono e scendono: dopo il successo pieno della Sissa nel punteggio della prima valutazione della ricerca prodotta dall’Agenzia Anvur su tutti gli atenei ed enti di ricerca italiani, adesso è l’ateneo di Trieste a svettare davvero molto in alto nell’annuale classifica del Censis-La Repubblica che si ripete da ormai 14 anni (e che oggi sarà allegata al quotidiano in edicola). Fra gli atenei di medie dimensioni è al secondo posto in Italia dopo Siena che è al primo posto assoluto. Il suo punteggio però è così elevato (99,5 su 110) che di fatto l’Università di Trieste è al secondo posto netto in Italia tra tutti i 58 atenei senza distinzione di grandezza.
Sono stati valutati servizi, strutture, web, internazionalizzazione, spese per borse di studio e altri interventi a favore degli studenti. Ma, come ha commentato il direttore del Censis, Roberto Ciampicacigli, «se una università è forte nell’internazionalizzazione quasi sempre si trova in alta classifica». E c’è qualche altra soddisfazione per l’ateneo triestino, perché classificando le università secondo le aree didattiche (che hanno sostituito le facoltà) noi ci troviamo sul podio italiano con 107,9 punti per l’area scentifica (da Matematica a Fisica, a Scienza della navigazione e Tecnologia informatica). Ancora al primo posto per l’area linguistica (107,3). E al secondo posto assoluto per il settore della socio-politica con 106,6 punti (Sociologia, Servizio sociale, Scienze politiche, Relazioni internazionali, Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione). Ci precede solo Bologna che è una delle università “top” per molti comparti e la prima d’Italia fra quelle con oltre 40 mila iscritti. Inoltre Trieste ha un’ottima terza posizione nazionale per Giurisprudenza nel settore delle lauree magistrali a ciclo unico.
L’ateneo di Udine, che nelle classifica dell’Anvur sulla qualità della ricerca è andata un po’ meglio di Trieste classificatasi all’ottavo posto per Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche (tutto il resto più giù), in questa graduatoria generale si abbassa al settimo posto fra le università medie. Udine guadagna però un bel terzo posto per l’area medico sanitaria, che a Trieste invece non porta vetrina nazionale in alcuna classifica.
«È un risultato del quale siamo molto orgogliosi e che conferma le valutazioni di vertice che il nostro ateneo da tempo ottiene in molte classifiche» è il commento del rettore Sergio Paoletti che aggiunge: «È soprattutto un riconoscimento dell’impegno profuso dai docenti e da tutto il personale per un ambiente propizio a una didattica e a una ricerca di alto livello e a rendere l’Università di Trieste un polo di attrazione per studenti provenienti non solo dal bacino nazionale ma anche dall’estero».
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