Università di Trieste, da Illycaffè ad AcegasAps le aziende pagano i talenti

Diciotto società della regione hanno sponsorizzato 37 borse di studio da 2800 euro ciascuna per altrettanti studenti meritevoli di Ingegneria. Donata Vianelli e Giorgio Sulligoi a capo di Talent Acquisition. Domande entro il 31 luglio

TRIESTE «In un periodo in cui si continua a dire che università e imprese divergono, ecco che abbiamo trovato un modo affinché s’incontrino in maniera fattuale ». Forse non era mai successo in modo così compenetrante e invece ora, come ha annunciato in una conferenza stampa appositamente convocata il rettore dell'Università di Trieste, Maurizio Fermeglia, ben 18 aziende del territorio del Friuli Venezia Giulia sponsorizzano 37 borse di studio da 2800 euro ciascuna per altrettanti talenti del mondo dell’Ingegneria.

Sono sette le specializzazioni destinatarie: Clinica, Energia Elettrica e dei Sistemi, Processo e Materiali, Elettronica e Informatica, Meccanica, Navale e Gestionale per la produzione. E in particolare gli enti coinvolti sono: AcegasApsAmga, Amped, Cgn Group/Seek & Partners, Cluster reply, Cybertec, Danieli, Danieli Automation, Esteco, Fincantieri, Goriziane Group, Illycaffè, Innova, Savio, Solari Udine, Telit, U-blox, Tbs Group, Wärtsilä.

Il progetto “Talent Acquisition”, coordinato da Donata Vianelli e Giorgio Sulligoi, delegati del rettore rispettivamente per l’Orientamento in Entrata e Uscita –Job Palecement, e per le politiche territoriali e i rapporti con le attività produttive, non parla di sussidi meramente economici, tutt’altro.

L’Università di Trieste, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, Confindustria Venezia Giulia e l’Ordine degli Ingegneri della provincia ha realizzato questo accordo assieme alle diverse realtà imprenditoriali, “con l’obiettivo di mantenerlo attivo negli anni” ha sottolineato Diego Bravar, vicepresidente dell’ente delle imprese, al fine di finanziare il primo anno di laurea magistrale, mentre in quello successivo lo studente sarà inserito in un periodo di collaborazione concordato con l’azienda.

Un modo per “aumentare il numero di studenti di Ingegneria e avvicinarli al mondo del lavoro” ha specificato Fermeglia, e che rappresenta un mezzo “per rafforzare le relazioni tra studenti e mondo imprenditoriale, che sta dimostrando con ricerca e volontà di volersi mettere in contatto con l’alta formazione” ha aggiunto l’assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti.

C’è tempo per inviare la domanda entro il 31 luglio (per tutti i dettagli visitare la pagina web dell’università). I meriti richiesti per ottenere questa importante possibilità di studio non corrispondono per forza ai voti massimi.

“È un modo per riuscire a dare un’opportunità a tutti” ha commentato il rettore. I circa 700 studenti delle molteplici triennali di Ingegneria di Units infatti, compresi quelli dei dipartimenti di Fisica e Matematica che possono accedere a questa iniziativa, aperta comunque a tutti i giovani di altri atenei italiani e stranieri, non devono essere laureati da più di un anno. Oppure possono essere laureandi della sessione autunnale 2016/2017. Per quanto riguarda il voto di laurea, in base al corso di provenienza, parte da 84/110 e arriva a un massimo di 95/110 con una media del voto degli esami che spazia da 23/30 a 26/30. Insomma fattibile per un parterre molto ampio, che comunque deve rispondere di competenze tecniche e trasversali.

In seguito alla valutazione dei titoli esaminata dalla apposita commissione convocata, successivamente, per la precisione il 30 agosto ci sarà un colloquio con una commissione giudicatrice, disponibile anche a un’interazione via Skype per i ragazzi che si trovassero in quel momento all’estero e non potessero essere presenti persona al colloquio.

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